Verifica dello stato di attuazione dei 12 progetti per la riqualificazione e la sicurezza finanziati con 16 milioni di euro
Sono progetti di cui si sta dibattendo molto. Anche perché grandi sono le criticità dell’area che comprende Fontivegge, Bellocchio e Madonna Alta. I 12 interventi del progetto ambiziosamente definito “Sicurezza e sviluppo” sono stati illustrati direttamente sul posto al gruppo di monitoraggio del programma straordinario della Presidenza del Consiglio dei ministri per la riqualificazione delle periferie. Grazie al quale Perugia ha ottenuto un finanziamento statale di 16 milioni.
Il sopralluogo
La visita a Perugia di due componenti del gruppo di monitoraggio, affiancati da due membri della segreteria tecnico-amministrativa della Presidenza del Consiglio, si è svolta alla presenza, per il Comune, del dirigente Franco Marini, Rup generale del maxi progetto, di Sergio Speziali, responsabile monitoraggio, del dirigente Gabriele De Micheli, Rup per la riqualificazione di aree verdi e altri progetti, e dell’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia. Anche il sindaco Andrea Romizi ha incontrato la delegazione venuta da Roma per verificare lo stato di avanzamento dei cantieri.
All’esito dei sopralluoghi nei cantieri, gli interventi, si legge in una nota del Comune, “sono risultati in linea con i progetti approvati e nello stato di avanzamento segnalato dall’Ente”.
Le verifiche del gruppo di monitoraggio hanno riguardato i seguenti interventi ultimati: riqualificazione aree verdi (pista Skate e parco della Pescaia); area sportiva di via Diaz; spettacolarizzazione delle fontane; recupero e riqualificazione energetica dell’edificio in via del Cantone; interventi di videosorveglianza; impianto di recupero delle acque; pensilina e pavimentazione tra il fronte della stazione e il terminal bus; centro servizi di quartiere per associazionismo familiare e sportivo; parco Vittime delle Foibe; ristrutturazione della scuola Pestalozzi; riqualificazione del sottopasso della stazione ferroviaria e nuovo ingresso da via del Macello; pubblica illuminazione.
La soddisfazione di Scoccia
“A nome dell’amministrazione comunale – afferma l’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia – non posso che esprimere soddisfazione per come sta procedendo il complesso di azioni pensate per la rinascita di Fontivegge, quartiere non periferico in cui si vogliono riportare attività e residenzialità in favore di un rilancio. Gli uffici comunali stanno lavorando con impegno per rispettare i cronoprogrammi avviati e il risultato della visita ne è una prova. Sin dall’inizio l’amministrazione ha voluto incentrare molte energie nella riqualificazione urbana degli spazi, nella convinzione, però, che migliorare il tessuto edilizio sia una spinta per una rigenerazione più profonda, con riflessi sulla socialità e sicurezza del quartiere”.
A caccia di ulteriori finanziamenti
“Il buon esito del sopralluogo crea le premesse sia per il rimborso delle risorse investite sia per l’elaborazione di proposte capaci di migliorare o integrare gli interventi ultimati – spiega il dirigente Franco Marini -. Il Comune, infatti, può anche aspirare al finanziamento di ulteriori micro-azioni che completino quelle già messe a punto. Su Fontivegge si è sperimentata al massimo grado l’integrazione tra diverse fonti di finanziamento. La sfida per gli uffici è stata quella di comporre un complesso puzzle mettendo insieme misure variegate, sia infrastrutturali sia sociali. Il concetto di rigenerazione urbana è stato affrontato non solo come recupero o costruzione di edifici, marciapiedi, aree verdi, ma anche come creazione di nuove condizioni di base per consentire l’innesto nel quartiere di nuove attività economiche e relazioni sociali”.