In un momento difficile per le Istituzioni bancarie in campo nazionale e dopo alcune recenti disavventure nel nostro territorio che hanno riguardato anche le fondazioni o le cooperative che hanno gestito i pacchetti azionari delle banche, non c’è migliore medicina dell’esempio, per riallacciare un rapporto duraturo con la cittadinanza in tema di credibilità. In verità la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto è sempre stata un modello di comportamento nel territorio, proprio in virtù delle scelte di “finanza etica”, al servizio soprattutto dei bisogni della sanità pubblica, dell’istruzione e di tutti gli enti e associazioni che ne hanno fatta motivata richiesta. Nel corso degli anni la Fondazione è stata, ed è tuttora, promotrice e sponsor di alcune rilevanti iniziative culturali, quali il sostegno alla pubblicazione di importanti lavori sui monumenti del territorio, o la stampa di cataloghi di alcune mostre di spessore tenutesi a Spoleto, come pure la pubblicazione di alcuni lavori di ricerca storico- sociale, archeologica o antropologica. Un modo di non lasciare al proprio destino il lavoro di generosi ricercatori, studiosi ed artisti. Ed anche la volontà di testimoniare la vivacità di un luogo che può essere di stimolo anche per le generazioni future.
La nuova inziativa culturale della Fondazione CariSpo, collocata sapientemente nel weekend precedente il Natale, dal 18 al 20 dicembre, è stata presentata alla stampa questa mattina nei nuovi locali, di via Belli, proprio a fianco del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti. Presenti per l’occasione il Presidente, Avv. Sergio Zinni, il Vicepresidente, Gianni Conti, e la Segretaria Generale, Alessandra Villalta oltre ad alcuni membri dell’istituzione. La Fondazione apre il proprio archivio, anzi è proprio il caso di dire che lo “saccheggia” di ben 3mila volumi, per una cinquantina di titoli in tutto, da mettere a disposizione gratuitamente della città e dei turisti. Chiunque lo desidera potrà recarsi presso i locali di Via Belli nei giorni indicati, dalle ore 10 alle 12,30 del mattino e dalle 15,30 alle 18,30, per visionare e prendere il libro che più gli piace tra quelli pubblicati dalla Fondazione. Non c’è che l’imbarazzo della scelta e siamo sicuri che l’iniziativa riscuoterà un successo clamoroso, conoscendo la qualità dei contenuti delle pubblicazioni.
Un gesto, un “esempio”, un segno tangibile della Fondazione che intende testimoniare la qualità dei suoi interventi nel territorio, interventi resi possibili proprio grazie alla fiducia dei cittadini che per motivi diversi si rivolgono alle Istituzioni bancarie.
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Foto: Tuttoggi.info (Carlo Vantaggioli)
Video: Tuttoggi.info (Sara Fratepietro)