L’amministrazione comunale avrà ancora un mese di tempo per sistemare i conti della città, slitta infatti di un mese il termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione 2018 passando dal 28 febbraio al 31 marzo. Una decisione, quella presa dalla Conferenza Stato – Città che consente in qualche modo anche di bypassare risvolti politici legati alle ormai imminenti elezioni politiche fissate al 4 marzo.
In prima commissione consiliare il documento economico è passato senza problemi, la maggioranza ha serrato i ranghi e non si sono ravvisate defezioni, bocciature o segnali di malpancismo. Un disco verde che rassicura il sindaco Mismetti facendogli dormine sonni più tranquilli.
Ora c’è la possibilità di limare qualcosa con più calma sia da punto di vista tecnico amministrativo che prettamente istituzionale e politico. Voto favorevole dalla prima commissione anche per le nuove tariffe: Irpef, Tasi, Imu e Tari. Maggioranza compatta a sostegno delle proposte avanzate dall’assessore Elia Sigismondi, che prevedono di fatto il non aumento di Imu, Irpef e Tasi con un leggero ritocco al rialzo per la Tari, dovuto all’incremento del servizio della raccolta porta a porta nel resto del territorio comunale.