“Foligno sta alla produzione di Nati 2 volte come Spoleto sta a Don Matteo, Foligno è il film, ne è l’anima e l’essenza stessa. La storia stessa è ormai basata su questa splendida città”.
Parole dello stesso produttore di ‘Nati due volte’ Gianluca Vania Pirazzoli della Time, che questa mattina ha incontrato la stampa con il cast di attori, la produzione e la troupe al gran completo.
E si scopre così che la città della Quintana ha anche avuto un’agguerrita concorrente in Roccaraso, un paese in Abruzzo, nella bassa provincia aquilana.
“Quando ho visitato Foligno ho subito capito che era perfetta, sembrava come se fosse stato cucito su misura per la nostra produzione – ha sottolineato Pirazzoli – e poi abbiamo trovato un’accoglienza speciale, una grande collaborazione, l’affetto della gente, massima disponibilità e soprattutto location meravigliose”.
L’altro titolo del film – ha ironizzato – potrebbe essere ‘Un’estate a Foligno’ un’esperienza unica che sicuramente ognuno di noi si porterà dietro per tutta la vita.
“Nati 2 volte è anche un messaggio di rinascita di Foligno dopo il terremoto e dell’Umbria dopo le recenti scosse sismiche – ha fatto notare Fabio Tulli dell’associazione Progetto Territorio – ed è una grande occasione per la promozione delle bellezze di questa parte della regione e di una città come Foligno, in qualche modo spesso sottovalutata ma che vanta invece grandi potenzialità. In questi piccoli territorio abbiamo tantissime disponibilità – ha rilevato – e la carta del cineturismo, è uno dei filoni più strategici e proficui da utilizzare al giorno d’oggi. Basti vedere il fenomeno di Don Matteo a Gubbio e Spoleto o prima a Città della Pieve con Carabinieri”.
Deus ex machina dell’operazione è stato Aldo Amoni, presidente di Epta e Confcommercio territoriale, che tutti hanno ringraziato per la massima disponibilità e collaborazione.
E non si esclude che Foligno, così ben collaudata ed ‘a misura di produzione’ possa in futuro – nemmeno troppo lontano – diventare il set per altre produzioni.
Le riprese finiranno il 18 agosto, con l’impiego di ben 190 comparse ed alcune maestranze locali, che la produzione ha elogiato per preparazione e professionalità. Il film uscirà nelle sale tra marzo e giugno del prossimo anno. Probabile un’anteprima in salsa folignate. Tra le intenzioni, c’era anche quella di una ‘pillola quintanara’ ma causa tempi stretti e ragioni organizzative non è stato possibile inserirla nella storia del film. Magari, sarà per la prossima volta…
“Non conoscevo la città sinceramente, ma sono talmente entusiasta di Foligno che sto seriamente pensando di venire a vivere qui – ha commentato il protagonista Fabio Troiano – questa è veramente una città accogliente, bella, viva, che ci ha fatto subito sentire a casa. Sicuramente quando torneremo a casa saremo il doppio perchè – ha tenuto a sottolineare – qui si mangia veramente bene, ovunque siamo andati. La gente è rispettosa e gentile, avete un senso dell’ospitilità eccezionale”.
“Io sono rimasta colpito dall’ospitalità calda e mai invadente dei folignati e da una città bellissima che non ha nulla da invidiare alle altre bellezze dell’Umbria, che conosco bene – ha aggiungo Euridice Axen – mi ricorderò sicuramente le cene e la tranquillità delle serate. Superato l’impatto iniziale nostro con la città e della città con noi – sottolinea – ormai siamo diventati folignati a tutti gli effetti, facciamo shopping, sport, spese insieme a voi, giriamo per Foligno insieme a voi e la vostra discrezione è esemplare. Foligno è l’essenza stessa del film che stiamo girando – conclude – senza lo spirito di questa città questo progetto non sarebbe stato così”.
“Foligno è una piccola città ma dove trovi davvero tutto, in qualche modo si potrebbe dire che è ‘concentrata’ – osserva Marco Palvetti – io mi ci sono subito ritrovato. E poi la città non è solo piazze e bei palazzi e monumenti è anche natura e territorio. Qui avete paesaggi, scorci, monti che sono affascinanti, specialmente per me che amo praticare lo sport e l’attività all’aria aperta. Per non parlare della ristorazione e della bellezza dei negozi”. A colpire particolarmente l’attore di Gomorra, il paesaggio e le rive del fiume Topino.
“Anche io non conoscevo Foligno ma quando hanno saputo che sarei venuta qui me ne hanno subito parlato bene, è bella, ha una dimensione completamente diversa dalle altre città umbre – è il pensiero di Rosalinda Celentano – e proprio da Foligno ripartirà anche ufficialmente la mia vita cinematografica dopo anni di assenza dai set italiani. Siete delle belle persone, accoglienti ma non invadenti, attenti ma non opprimenti, una discrezione che ti fa sentire al centro dell’attenzione. Di giorno la città è calma, forse anche per il gran caldo, ma di sera è come se si accendesse di nuova vita, c’è un’atmosfera unica”.
“Io ero stato a Foligno una decina di anni fa per le riprese di un film su San Francesco ma questa vita e vitalità non c’era – sottolinea Gabriele Cirilli – è una città rinata sul serio. Un centro pieno di gente, locali bellissimi dove si mangia benissimo ed una riqualificazione delle strade e dei palazzi davvero incredibili. E’ una città che ha cambiato volto. Se giri per locali e negozi – ha osservato – tutti sono affettuosi e ti fanno sentire un amico di sempre”.
Pienamente d’accordo su tutta la linea, e forse il più entusiasta tra gli entusiasti, il regista Pierluigi Di Lallo che oltre ad un cast che rispecchia pienamente le sue aspettative, ha trovato una città ‘calata su misura del film’ che sta rendendo perfetto l’intero progetto.
In attesa che il film arriva alla ribalta nazionale, ricevere complimenti tanto sentiti quanto sinceri è già una gran bella soddisfazione per Foligno e per i folignati tutti.