E’ ufficiale, Manolo è già nella sua nuova casa. Il capriolo che da giorni ha abitato il boschetto tra l ospedale ed il centro commerciale a Foligno, è stato trasferito nella sua nuova dimora. Un’area più idonea ed adeguata alla vita di un animale che normalmente vive in natura, senza eccessivi contatti con l’uomo.
Ma questi giorni di “villeggiatura” e che hanno portato Manolo all’incontro con l’uomo ha rappresentato per l’animale un criticità. Si è così pensato di trasferire l’animale in un vasto recinto del Centro recupero fauna selvatica gestito dalla Regione Umbria. “Qui – sottolinea l’assessore regionale Fernanda Cecchini – è presente un habitat naturale perfettamente idoneo alla specie e dove sono già presenti altri caprioli. Questo consentirà, sotto il diretto controllo dei tecnici della Regione, di valutare le potenzialità di riambientamento dell’animale ad uno stile di vita più consono alla sua indole e la sua capacità di socializzazione con gli individui della sua specie. Trascorso un periodo di adattamento di alcuni mesi – spiega l’assessore – verrà valutata la risposta comportamentale del capriolo e l’eventuale opportunità di rilasciarlo in libertà”.
Il Bambi del bosco dell’ospedale ha un nome, Manolo lu capriolu
Dopo un primo sopralluogo compiuto martedì 22 agosto, il Servizio Faunistico della Regione Umbria insieme ai Carabinieri Forestali e con il supporto dell’Urca e dei servizi tecnici del Comune di Foligno, ha effettuato questa mattina la cattura dell’animale. Questa è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Parco Nazionale dei Monti Sibillini; il presidente Oliviero Olivieri ha messo a disposizione del Servizio faunistico della Regione il veterinario del Parco Dr. Morandi, esperto di catture di animali selvatici mediante telenarcosi. “Il suo prezioso ed indispensabile aiuto – dice l’assessore Cecchini – ha consentito di effettuare una rapida e sicura cattura del capriolo che, in perfetta salute e tranquillità, è già stato trasferito nella sua nuova dimora”.