Francesco Balucani
Termina per due reti ad una l’incontro disputato in data odierna allo stadio Enzo Blasone tra Foligno Calcio e Fondi. L’esito della gara ha infine dato ragione alle previsioni dei bookmakers, tuttavia non è stato affatto semplice per i biancoazzurri strappare agli ultimi in classifica questi tre punti di fondamentale importanza per il proseguo del campionato. La prestazione della squadra ha lasciato con l’amaro in bocca soprattutto nel primo tempo, conseguenza forse della rete subita dopo soli tre minuti dall’inizio dell’incontro. Complice un’incomprensione tra Cotroneo e Costanzo, Fava ha vinto un rimpallo nell’area avversaria, presentandosi a tu per tu con Piacenti ed insaccando la sfera senza troppa fatica. Un inizio tanto traumatico non poteva certo giovare alla truppa di De Petrillo, ma la reazione non doveva neppure essere eccessivamente scoraggiante, come in effetti è apparsa. Le sorti della gara si sono poi ribaltate a seguito dell’espulsione di Palumbo – centrale della squadra ospite – entrato con foga e visibile scompostezza su Brunori Sandri. Mister De Petrillo ha pensato bene di modificare il modulo – dal 4-3-3 al 4-4-2 – per conferire al reparto d’attacco maggiore forza d’impatto e solidità strutturale, e le conseguenze di tale scelta strategica si sono palesate immediatamente: al 42’ minuto di gioco, Brunori Sandri serve un perfetto pallone in mezzo all’area ospite, permettendo a Adamo di incornare con forza e precisione la sfera e spedirla alle spalle del giovane De Lucia. Riequilibrare le sorti del match prima dell’intervallo ha certamente contribuito all’ottenimento della vittoria finale.
Pochi attimi dopo essere entrati nella ripresa, Balistreri spunta con collaudata esperienza dalla linea difensiva avversaria e viene servito con un pallone filtrante forse calciato con eccessiva potenza, tant’è che l’azione termina con un nulla di fatto. Trascorso qualche secondo in più, Luca Fiordiani regala all’ormai scarno pubblico del Blasone un gol magistrale, realizzato, pensiamo, con un briciolo di recondito genio: la palla, colpita di interno destro, genera una morbida parabola che culmina appena sotto l’incrocio lontano, insaccandosi alle spalle di un impotente – seppur molto promettente – De Lucia. Tozzi prima e Balistreri poi hanno la chance di chiudere i conti, ma questa è un’abitudine che in casa biancoazzurra non ha mai trovato molto spazio e non vediamo perché debba trovarne ora. A rafforzare questa tesi ci ha pensato d’altronde lo stesso Balistreri, spedendo tra le braccia del portiere ospite un rigore procurato da Rampi al 13’ minuto. Quando, verso la mezz’ora, De Petrillo deciderà poi di sostituire la sfortunata punta con Antonio Gaeta, la tifoseria non si dimostrerà troppo indulgente.
Malgrado l’incapacità di consolidare il risultato, gli avversari non hanno avuto altre occasioni per ritornare in parità. Il Foligno può dunque godersi la meritata – ma non troppo – vittoria, puntando ora all’ottenimento della salvezza nelle ultime tre partite della stagione.
Riportiamo le dichiarazioni di mister De Petrillo, rilasciate in sala stampa al termine dell’incontro: “E’ stato molto positivo prima del riposo aver pareggiato. Un gol del genere (quello di Fava n.d.r) ti spaventa un attimo e si fa fatica ad entrare in palla. Peccato per il rigore sbagliato, ma questi sono comunque tre punti di vitale importanza. Ho preferito adottare un modulo diverso per sfruttare il lavoro di Tozzi, che già contro il Campobasso aveva fatto bene. Il risultato penso sia giusto, potevamo forse chiuderla prima. La gente è figlia di tre anni balordi, ma adesso dobbiamo guardare alla situazione attuale e garantirci i punti per salvare la categoria. Io guardo al mio percorso: in sette partite abbiamo ottenuto quattordici punti totali. Sono statistiche importanti. Secondo me oggi abbiamo fatto una grande partita. Non era di certo facile affrontare mentalmente una squadra sostanzialmente venuta in vacanza.“
Dello stesso avviso il dg Roberto Damaschi: “Partita, quella di oggi, che sembrerebbe facile e che invece si dimostra difficile. Anzitutto l’importante era ottenere i tre punti e questo lo abbiamo fatto. Ora dovremo fare un’analisi tattica della squadra. L’approccio di oggi è stato certamente negativo, forse in parte hanno inciso le scorie dell’ultima sconfitta casalinga. Devo comunque dire che la reazione, nel secondo tempo, c’è stata ed è stata degna del nome. A questo punto dovremo fare almeno tre o quattro punti per salvarci. Questa squadra nei momenti difficile ha sempre avuto la capacità di rialzarsi. Andremo a Chieti con l’intento di conquistare la vittoria.”