L’amministrazione comunale di Spello, che ha seguito tutta la vicenda del gruppo Firema fin dal suo commissariamento avvenuto il 2 agosto 2010, lancia un grido di allarme per le sorti dello stabilimento di Spello che rischia di chiudere con il licenziamento di circa 50 unità lavorative.
“E’ assurdo – dichiara il sindaco Sandro Vitali – che lo stabilimento di Spello da sempre ritenuto un compendio aziendale in equilibrio economico finanziario per le commesse di Trenitalia e di alcuni gruppi privati, tipo Colacem, Tyssen Krupp, Marcegaglia, ecc., oggi rischia di chiudere per le vicende più complesse della vendita del Gruppo Firema e per il blocco delle commesse di Trenitalia a seguito della inchiesta della Procura di Firenze sulle presunte irregolarità di alcune gare di Trenitalia. E’ necessario che il Governo, il commissario, le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali si mobilitino per trovare le soluzioni necessarie affinché l’intero Gruppo Firema, e in particolare lo stabilimento di Spello, proseguano la propria attività attraverso lo scorporo anche dei singoli compendi produttivi.
Lo stabilimento della Firema di Spello è una delle aziende storiche nate a Spello negli anni Sessanta dalla famiglia Peppoloni, determinando lo sviluppo e la crescita del territorio nel settore della meccanica specializzata. Oggi non possiamo consentire che nella congiuntura economica difficile si aggiunga un’altra chiusura aziendale e la perdita di ulteriori posti di lavoro che si andranno ad aggiungere alla Merloni, alla Spigadoro, alla Ferro, alla Falcinelli e altre. Come amministrazione comunale nei prossimi giorni convocheremo un incontro con tutte le parti interessate per cercare le soluzioni possibili per il salvataggio della Firema”.
Firema, 50 operai a rischio licenziamento
Ven, 25/11/2011 - 19:16