L'uomo è accusato di molestie, minacce e pure detenzione abusiva di armi, la Polizia ha provveduto al ritiro cautelare di fucili, munizioni e licenza
Dopo la fine della relazione tormenta la ex con molestie e minacce, reati per i quali è stato inevitabilmente denunciato.
Un 50enne di Città di Castello – secondo quanto riferito dalla donna in Commissariato – era solito tempestarla con numerose telefonate, nel tentativo di convincerla a riallacciare il rapporto sentimentale.
Con il passare del tempo, le chiamate si erano fatte sempre più insistenti e l’uomo era arrivato persino a minacciarla. Tale situazione aveva ingenerato nella vittima uno stato di preoccupazione e ansia, tale da indurla a chiedere aiuto alla Polizia.
Dagli accertamenti è emerso che il 50enne era anche titolare di licenza di porto d’armi e, soprattutto per questo motivo, gli agenti si sono subito portati presso la sua abitazione, dove hanno provveduto al ritiro cautelare di armi, munizioni e della stessa licenza, in attesa delle determinazioni della Prefettura di Perugia.
Durante la perquisizione domiciliare i poliziotti hanno anche trovato una canna di fucile non denunciata all’Autorità di Pubblica Sicurezza. L’art. 38 del Tulps prevede infatti che chiunque detenga delle armi, munizioni – o parti di esse – deve farne denuncia entro le 72 ore successive l’acquisizione all’ufficio locale di pubblica sicurezza o al locale comando dell’Arma dei Carabinieri (anche per via telematica), secondo le modalità previste dalla legge. Il materiale è stato ovviamente sottoposto a sequestro mentre l’uomo è stato denunciato per molestie, minacce e detenzione abusiva di armi.