Due spettacoli nel cartellone del Festival dei Due Mondi di quest’anno come primo passo di un accordo triennale: si stringono i rapporti tra Italia e Cina ed in particolare tra Spoleto e Shangai. A sancire la collaborazione è l’intesa che è stata firmata venerdì mattina a palazzo Racani Arroni tra la Fondazione Festival dei Due Mondi e la China International Culture Association.
Importanti personalità cinesi hanno preso parte all’incontro arrivato a poche ore dalla prima di “Aveva due pistole con gli occhi bianchi e neri” di Dario Fo, in scena a Spoleto60 in lingua cinese con l’adattamento di Meng Jinghui.
Un accordo che nasce nell’ambito del Forum culturale Italia – Cina, che a febbraio aveva visto il primo incontro proprio in Oriente, in concomitanza con la visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella, e che ha visto la presenza del direttore artistico del Festival di Spoleto, Giorgio Ferrara, al Forum ed al Festival di Shanghai, con cui è prevista una collaborazione. Proprio il presidente del Forum, Francesco Rutelli, ha voluto inviare una lettera a Ferrara. L’importanza di una collaborazione culturale è emersa con forza sia in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che di quella del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni; – ha scritto Rutelli – entrambi hanno incontrato il Presidente cinese Xi Jinping, con cui hanno varato il Forum culturale Italia – Cina. Sta a noi tutti ora mettere in campo le energie migliori dei due Paesi. Questo è certamente un ottimo inizio. Auspico quindi un grande successo a questa collaborazione tra il Festival dei Due Mondi di Spoleto e la China International Culture Association, due istituzioni di prestigio mondiale”.
“Sono molto felice di tornare a Spoleto, dove ero stato già nel 2014 per il concerto finale – ha detto Zheng Hao, vice direttore generale per gli affari internazionali del ministero della Cultura cinese – credo che questo evento abbia dato una vita energetica a questa città affascinante. Sia il Governo cinese che quello italiano danno importanza ai rapporti culturali tra i due Paesi. L’associazione cinese che si occupa degli scambi culturali con l’estero è molto importante – ha spiegato Hao parlando della China International Culture Association – e fa capo al ministero della Cultura della Cina, coordina tutte le risorse culturali ed artistiche della Cina e si fa carico degli scambi culturali con l’estero, non solo nell’ambito dello spettacolo, ma anche delle arti visive. Con questo accordo potremo scambiarci di continuo qualche spettacolo per far conoscere la cultura dei nostri Paesi l’un l’altro”.
Soddisfazione per l’accordo è stata espressa dal sindaco di Spoleto e presidente della Fondazione Festival Fabrizio Cardarelli: “La nostra città potrà farsi conoscere anche dove è meno conosciuta. Abbiamo avviato anche altre iniziative con altre realtà cinesi – ha ricordato – questo ci dà la possibilità di un grande riverbero turistico per la nostra città. Le stime parlano di 100 milioni di cinesi viaggiatori, se solo una minima parte di loro venisse qui sarebbe una grande opportunità di sviluppo per la nostra città“.
Hanno siglato l’accordo il Direttore del Festival Giorgio Ferrara – insieme al Sindaco Cardarelli e a Dario Pompili, Vice Presidente della Fondazione – e, per parte cinese, Zheng Hao, Vice direttore generale per gli Affari Internazionali del Ministero della Cultura cinese. Da Pechino erano presenti anche Zhao Xinshu vice direttore dell’Ufficio Europa della Direzione degli Affari Internazionali del Ministero della Cultura e Liu Meijiang dall’Ufficio Europa della Direzione degli Affari Internazionali del Ministero della Cultura. Da Roma, Xu Rong, Consigliere Culturale dell’Ambasciata Cinese a Roma e Zhijun Wang dell’Ufficio Culturale Ambasciata Cinese Roma. Con loro anche Andrea Canapa, Responsabile delle sede di Roma della Fondazione Italia Cina, Rosanna Binacchi della Segreteria del Forum culturale Italia-Cina presieduto per parte italiana da Francesco Rutelli, Stefania Stafutti ex direttrice dell’Istituto Italiano di Pechino, professore di lingue e letterature della Cina e dell’Asia Sud-orientale dell’Università degli Studi di Torino. Presente anche il regista cinese Meng Jinghui.