Festival Nazioni, domani tocca a Jörg Demus | Sarà assegnato anche Premio "Alberto Burri" - Tuttoggi.info

Festival Nazioni, domani tocca a Jörg Demus | Sarà assegnato anche Premio “Alberto Burri”

Redazione

Festival Nazioni, domani tocca a Jörg Demus | Sarà assegnato anche Premio “Alberto Burri”

Giornata ricca di appuntamenti quella di giovedì 3 settembre, alle 18 in Piazza Gioberti Paolo Rumiz racconta la Grande Guerra
Mer, 02/09/2015 - 12:20

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La decima giornata del Festival delle Nazioni di Città di Castello, domani (giovedì 3 settembre), riserverà un programma particolarmente fitto di appuntamenti.

Premio “Alberto Burri” – Fin dal mattino una giuria di esperti sarà al lavoro per assegnare il Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti 2015 che, quest’anno, sarà assegnato allo studente più meritevole della classe di musica da camera di Pierpaolo Maurizzi. La giuria si riunirà alle 11 per ascoltare i candidati tra i partecipanti al corso di formazione e perfezionamento musicale “Luigi Angelini”, e alle 12.30 dichiarerà il vincitore o la vincitrice, che sarà proclamato ufficialmente la sera stessa in apertura del concerto di Jörg Demus nella Chiesa di San Domenico a Città di Castello. Al vincitore o alla vincitrice del Premio Burri sarà assegnata una borsa di studio per la prosecuzione della loro formazione e la possibilità di essere inseriti nella programmazione del prossimo Festival delle Nazioni.

Jörg Demus – Domani sera poi, come già accennato, il leggendario pianista austriaco Jörg Demus sarà a Città di Castello per un concerto imperdibile, alle ore 21, nella Chiesa di San Domenico. Alle sue mani sarà affidato un programma che affianca classicismo viennese e avanguardia novecentesca: capolavori come il Piccolo divertimento di Haydn, la celeberrima Sonata alla turca di Mozart, la Sonata op. 110 di Beethoven e gli Improvvisi op. 90 di Schubert, ovvero brani tra i più amati della cosiddetta prima Scuola di Vienna, saranno accostati alla Sonata op. 1 per pianoforte di Alban Berg.

Jörg Demus, che nella sua lunga carriera è stato spesso accanto a Karajan nel ruolo di solista, è un imprescindibile riferimento nella storia pianistica del Novecento. La sua è una lunga carriera fatta di sale gremite, pagine memorabili e lunghi applausi. Insieme a Friedrich Gulda e Paul Badura-Skoda costituì la cosiddetta ‘troika viennese’. Nato a St. Pölten, in Austria, nel 1928 ha debuttato nella sala Brahms di Vienna all’età di 14 anni segnando l’inizio di una lunghissima carriera che lo ha portato subito nei più importanti centri musicali europei ed in Sudamerica. Il successo ottenuto è culminato nella vincita del primo premio al Concorso “Busoni” a Bolzano nel 1956. Ospite dei più prestigiosi festival internazionali, è molto richiesto e conosciuto in Giappone, in Asia e negli Stati Uniti ed ha collaborato con i più noti direttori d’orchestra. Il suo contributo nel campo discografico è imponente: vanta un repertorio di ben 350 lp, cd e registrazioni video con le opere complete per pianoforte di Robert Schumann e Claude Debussy, il Clavicembalo ben temperato, Clavierübung e i concerti per pianoforte di Bach, Haydn, Mozart e Beethoven.

Paolo Rumiz e Festival@Chiostro – Tra gli eventi collaterali più attesi del Festival delle Nazioni c’è l’appuntamento con Paolo Rumiz che, sempre domani (giovedì 3 settembre), alle 18, in Piazza Gioberti, racconterà la Grande Guerra. A porgli domande e a dialogare con lui sarà Angelo Melone, giornalista di Repubblica.it. L’ingresso è gratuito.

Instancabile viaggiatore oltre che grande scrittore e giornalista, Rumiz è considerato il narratore per eccellenza del primo conflitto mondiale. A testimoniare la sua profonda conoscenza di questo terribile capitolo della nostra storia basta citare alcuni degli ultimi progetti realizzati: nel 2013 ha ripercorso tutto il fronte italo-austriaco, viaggio dal quale è stato tratto il film L’albero tra le trincee. Nel 2014 ha viaggiato per tutti i fronti della Grande Guerra realizzando insieme al regista Alessandro Scillitani un’opera di 10 documentari che mette in relazione l’Europa di oggi con quella di 100 anni fa. Per questo lavoro su iniziativa del Presidente della Repubblica ha ricevuto l’onorificenza di Commendatore. Infine tra le sue ultime pubblicazioni c’è Come cavalli che dormoni in piedi (2014) che racconta di quegli oltre centomila trentini e giuliani che, nell’agosto del 1914, partirono per andare a combattere per l’Impero austroungarico, del quale erano ancora sudditi.

Nell’ambito di Festival@Chiostro, infine, domani alle 21.30 sarà la volta di INquadriamo i colori dell’Austria, uno shooting fotografico, fumetto e make up show del Centro Fotografico Tifernate realizzato in collaborazione con Alessandro Bacchetta, Brandi cornici di Claudia Marri, Sarah Mancini make up e Associazione danza classica e moderna Diamante Renzini.

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