“Prima di Ferragosto conto di rendere note le nomine del Comune di Città di Castello nel Consiglio di amministrazione del Festival delle Nazioni”. E’ quanto anticipato dal sindaco Luca Secondi, rispondendo in Consiglio comunale alla richiesta di “chiarezza sul futuro della manifestazione” avanzata da Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica).
Il 20 luglio scorso è infatti scaduto il mandato del Consiglio di amministrazione e del presidente del Festival, come sottolineato dall’esponente della minoranza che, guardando l’albo pretorio, ha aggiunto come ci fossero state “poche risposte all’avviso per la presentazione di candidature pubblicato dal Comune. Vorrei capire se la gestione dell’edizione 2024 – che comincerà il 26 agosto prossimo (ndr) – verrà fatta sempre dal vecchio Cda”.
Secondi ha risposto che “la manifestazione di quest’anno, che ospiterà il Portogallo, per cortesia istituzionale sarà seguita dal Cda uscente, che l’ha organizzata. La Regione ha già provveduto alle nomine, noi abbiamo ultimato da poco la procedura di selezione e abbiamo ricevuto alcune candidature per il nuovo corso della manifestazione. E’ ovvio che dovrà essere fatto un ragionamento anche su alcune figure con i necessari approfondimenti”.
“E’ un lavoro – ha aggiunto – che conto di completare prima di Ferragosto, ufficializzando le quattro nomine del Comune. Sicuramente il Festival vive difficoltà di carattere economico, che portano anche quelle della proposta culturale. E’ una manifestazione che ha un bilancio previsionale nell’ordine dei 300 mila euro, quindi non è un evento ricco: per questo ha necessità finanziarie importanti. L’input a coloro che saranno delegati a rappresentare il Comune sarà, pertanto, di cercare di trovare canali di finanziamento o sponsorizzazioni maggiori. Questa è stata la riflessione che aveva portato il Consiglio comunale a chiedere alla Regione di trasformare l’associazione promotrice dell’evento in Fondazione, allo scopo di dare stabilità economica per il futuro, ma la Regione non ha accolto la nostra proposta”.