Non è mancato certo l’entusiasmo quando ai lettori sono arrivate le anticipazioni, pubblicate da TO, sul manifesto ufficiale del 58° Festival dei Due Mondi. L’opera del maestro Fernando Botero ha subito colto nel segno consegnando all’immaginario collettivo un messaggio di serenità e di gioia, oltre ad un chiaro segno relativo alla natura artistico-culturale della manifestazione.
Volendo provare ad interpretare il messaggio di Botero, pur essendo un artista di caratura internazionale, si nota nei particolari una forte impronta connessa alle sue origini colombiane, legata alla danza come espressione di sentimenti che possono essere di felicità ma anche di profonda tristezza. Una caratteristica marcata delle popolazioni sudamericane, molto studiata ed anche raccontata da musicisti, scrittori ed artisti di tutto il mondo. In qualche commento letto su Facebook si è anche immaginato che i due personaggi potessero essere identificati come Botero stesso ( il ballerino) ed il Festival ( la ballerina).
Se questa ipotesi ha un fondamento, allora la cosa più naturale da pensare, relativa al ballo dei due nel manifesto, è che si tratti di un Tango. Lo fanno pensare sopratutto le posizioni delle gambe sia dell’uomo che della donna. Le ginocchia che si sfiorano, la gamba sinistra dell’uomo quasi in mezzo a quella della donna, e la gamba sinistra della donna slanciata all’indietro. Un movimento che accenna a due passi tra i più intensi della coreografia tanguera, il Giro con Sacadas e la Sacadas con Boleos.
In ogni caso all’indomani della pubblicazione del manifesto sono stati molti i commenti positivi, rilanciati da tutti i social media, sull’opera di Botero che individuavano però nel ballo dei personaggi un Valzer, forse usando la stessa ipotesi dell’ impronta identificativa riconducibile ad una diversa visione, questa volta occidentale, della danza.
Se poi volessimo azzardare, nulla toglie che si tratti anche di balli popolari (nel senso di molto praticati) come la Mazurca o del più animato e veloce Fox Trot.
Ne è nato un tormentone che TO rilancia volentieri con questo piccolo contributo, passando la parola ai lettori, affinchè si scopra definitivamente l’arcano. Commentate questo articolo direttamente nello spazio “commenti” o nella pagina Facebook del giornale.
Che cosa stanno danzando i personaggi del manifesto ufficiale del 58° Festival dei Due Mondi? Ditelo voi, in attesa di chiederlo al solo e unico detentore della verità, il M° Fernando Botero.