Dopo i casi di criminalità segnalati dalla Questura stop alla vendita di alcolici dalle 18 alle 6 di mattina nella zona di Fontivegge
Feste ed eccessi, nuova ordinanza comunale sulla vendita di alcolici nella zona di Fontivegge.
L’ordinanza n. 1262 emessa dal sindaco Romizi stabilisce per i titolari dei pubblici esercizi, i titolari di esercizi di vicinato, i titolari di distributori automatici (ex d.lgs n. 114/1998), nonché per gli esercenti il commercio su aree pubbliche, operanti nella zona di Fontivegge, il divieto di vendere per asporto bevande alcoliche dalle ore 18 alle ore 06.00 del giorno successivo, a decorrere dal 22 dicembre 2021 fino al 9 gennaio 2022.
Le vie interessate
Il provvedimento interessa le seguenti vie:
- via Angeloni n. dispari dal n. 57 al n. 117 – n. pari dal n. 58 al n. 92;
- via Bellocchio;
- via Canali;
- via Campo di Marte n. dispari dal n. 1 al n. 3/B – n. pari dal n. 2 al n. 50;
- via Cortonese n. dispari dal n. 1 al n. 39 – n. pari dal n. 26 al n. 44;
- via Curtatone Montanara,
- via della Ferrovia;
- via Fontivegge;
- via del Macello;
- via Martiri dei Lager;
- via Pievaiola n. dispari dal n. 1 al n. 65 – n. pari dal n. 2 al n. 50;
- via Settevalli n. dispari dal n. 1 al n. 11/T – n. pari dal n. 2 al n. 110;
- via Sicilia;
- via Simpatica;
- via Luisa Spagnoli;
- piazza Vittorio Veneto,
Per lo stesso periodo, l’ordinanza vieta ai fruitori di queste aree di consumare bevande alcoliche su aree pubbliche e di detenere, per il consumo immediato, bevande in contenitori di vetro e lattine, per l’intera giornata (h24).
Casi di microcriminalità a Fontivegge
Il provvedimento si è reso necessario anche a seguito della recente comunicazione da parte della Questura con cui la stessa ha segnalato che nel quartiere di Fontivegge si sono registrati nell’ultimo periodo fenomeni di microcriminalità ed eventi riconducibili a liti che hanno visto coinvolti soggetti in stato di alterazione da sostanze alcoliche, che incidono negativamente sulla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica oltre ad ingenerare nella popolazione residente nel quartiere una forte percezione di insicurezza.