La frazione di Gualdo Tadino si prepara alla sua festa millenaria, si parte sabato 22 aprile fino ad arrivare alla serata clou del 30 con l'alzata del pioppo
A San Pellegrino (frazione di Gualdo Tadino) è iniziato il conto alla rovescia per la Festa del Maggio (o del Pioppo), quest’anno giunta alla sua 1019^ edizione.
Una tradizione millenaria, mai fermatasi neanche con la pandemia, quando i “maggiaioli” si sono adattati a portarla avanti senza pubblico nel 2020 e, addirittura, via streaming nel 2021.
Sono 1019, appunto, gli anni trascorsi dalla sera del 30 aprile quando – così narra la leggenda – un viandante accompagnato da un ragazzo chiese ospitalità al custode dell’abitato di Casto Contranese (poi San Pellegrino). Allora il giovane fu allontanato con dure parole e si ritrovò, insieme al suo compagno, ad alloggiare sotto un ponticello. Il corpo del pellegrino fu poi ritrovato senza vita con il suo bastone miracolosamente fiorito.
Dall’anno 1004, in onore del Santo, i sanpellegrinesi, scelgono il pioppo più alto, affrontando sereni ed entusiasti fatiche, sacrifici ed anche pericoli spesso notevoli, per trapiantarlo e innalzarlo, pulito e scortecciato, nella piazza del paese.
Il programma folkloristico della festa prevede diverse iniziative che culminano la sera del 30 aprile, quando i maggiaioli partiranno proprio alla ricerca del pioppo più grande delle zone limitrofe, nel luogo fino a quel momento noto solo al “capomaggio”. Giunti sul posto prescelto, con fune, asce e forza delle braccia, l’albero verrà abbattuto e caricato su di un carro agricolo detto “sterzetto”. Insieme ad esso viene caricato anche un altro pioppo più piccolo, che fungerà da punta fiorita del bastone del pellegrino. Fatto ciò i maggiaioli condurranno lo sterzetto sino alle porte del paese da dove, al suono delle campane e allo scoppio dei fuochi di artificio, partiranno per una emozionante corsa sino alla piazza in cui sarà piantato “il Maggio” tra grida entusiaste e gioiose, alternati a suggestivi silenzi.
Programma
Ma il programma della manifestazione, prima di arrivare alla serata clou, avrà inizio il 22 aprile. Eccolo nel dettaglio:
Sabato 22 aprile
ore 18.30 – San Pellegrino, la festa e dintorni, inaugurazione mostra fotografica, in collaborazione con il Gruppo Fotografico Gualdese, presso la “chiesola” della piazza di San Pellegrino
ore 20.00 – Acciaccarella a km 0 o poco più…, musica dal vivo con The Daggers e cena tipica con i prodotti delle aziende locali accompagnati dalla focaccia
Domenica 23 aprile
ore 9.30 – Granfondo di San Pellegrino, gara ciclistica in collaborazione con Avis Gualdo Tadino.
Martedì 25 aprile
ore 11.30 – Santa Messa e benedizione dei Pioppi presso l’altare del Santo Pellegrino.
Sabato 29 Aprile
ore 17.30 – I Santi dei cammini di pellegrinaggio, convegno presso la chiesa parrocchiale. Relatore: Paolo Giuseppe Caucci von Saucken, rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostella.
ore 21 – Fiaccolata sul percorso del Santo Pellegrino con rappresentazione teatrale, con la partecipazione della Confraternita di San Jacopo di Compostella
Domenica 30 aprile
ore 17.30 – Messa e benedizione dei Maggiaioli. A seguire: partenza dei Maggiaioli e inizio della 1019° edizione della Festa del Maggio di San Pellegrino.
ore 22.30 – arrivo in piazza dei Maggiaioli e alzata del pioppo.
Lunedì 1 maggio
ore 10 – La passeggiata del Pellegrino, escursione con aperitivo in collaborazione con Valsorda Tour. Ritrovo presso la piazza.
ore 15 – Visite guidate della chiesa parrocchiale di San Pellegrino, in collaborazione con il gruppo FAI di Gualdo Tadino (fino alle ore 19).
ore 16 – I piccoli lupi e il Pioppo, laboratorio all’aperto per bambini, in collaborazione con Valsorda Tour.
ore 17.30 – Il Cantamaggio del Purello, esibizione presso la piazza.
ore 19.30 – Cena San Pellegrinese, musica dal vivo con Officina 75 e animazione per i più piccoli da parte del gruppo giovani della Croce Rossa.