La struttura sarà anche Ospedale di Comunità, se ne è parlato venerdì 21 ottobre al Teatro San Filippo Neri di Montefalco
Montefalco avrà di nuovo il suo ospedale, grazie al progetto che ne farà una Casa di Comunità. Di questo si è parlato venerdì (21 ottobre) al Teatro San Filippo Neri, durante l’incontro promosso dall’amministrazione comunale dal titolo ‘Sanità territoriale e prospettive legate alla realizzazione della Casa di Comunità e dell’Ospedale di Comunità nel territorio comunale di Montefalco’.
Nella completa revisione del Piano sanitario, la Giunta regionale dell’Umbria ha stabilito, usufruendo dei fondi del Pnrr, che il complesso che oggi ospita il Centro per erogazione dei Servizi sanitari sarà destinato a Casa di comunità e Ospedale di comunità.
Il progetto è stato presentato durante l’incontro introdotto dal sindaco di Montefalco Luigi Titta, a cui sono seguiti gli interventi dei relatori Massimo D’Angelo, direttore regionale di Sanità e Welfare della Regione Umbria, Massimo de Fino, direttore generale Usl Umbria 2, e Piero Carsili, direttore amministrativo Usl Umbria 2, supportati dai tecnici progettisti.
“Una grande vittoria per la città di Montefalco – commenta l’amministrazione comunale –, per l’intero territorio e per la nostra regione. Che la tradizione ospedaliera montefalchese fosse nota lo attestano atti risalenti all’anno 1204 con il primo luogo di accoglienza, ma fu nel 1861 che il Comune entrò in possesso dell’intero complesso residenziale annesso alla Chiesa di S. Francesco trasferendovi l’ospedale San Marco, punto di riferimento di accoglienza e assistenza anche per i Comuni limitrofi, tant’è che nel 1969 fu riconosciuto Ospedale generale di zona con i suoi 130 posti letto distribuiti nei reparti di Chirurgia generale, Medicina, Ginecologia e Ostetricia, oltre ai servizi ambulatoriali di radiologia e analisi”.
“Purtroppo, già dalla fine degli anni ’90 – proseguono dall’amministrazione comunale montefalchese –, le voci di un’imminente chiusura prendevano sempre più piede, tant’è che nel 2000 l’ospedale venne definitivamente chiuso causando anche un notevole danno economico alla città. Oggi la stessa struttura è in capo all’Azienda sanitaria regionale. Il 20 febbraio 2014 l’amministrazione comunale di Montefalco a guida Tesei mise un punto fermo su questo immobile con una convenzione a firma della Usl 2 e del Comune, che stabiliva la ferma e imprescindibile destinazione con la realizzazione di un Centro per Erogazione dei Servizi sanitari e l’utilizzo di una parte del complesso stesso per ampliamento dei servizi museali. Questo nuovo progetto rappresenta per Montefalco una ritrovata risorsa che contribuirà ad accrescere il già consistente patrimonio economico sul territorio locale”.