Incentivi per chi assume i lavoratori ex Novelli in esubero, per i quali è previsto anche un piano di formazione, mentre la Lega Nord convoca i vertici di Alimentitaliani (la società che ha acquisito quelle del Gruppo Novelli). Sono le ultime novità sulla vertenza che interessa centinaia di lavoratori in Umbria, divisi tra Terni, Spoleto e Amelia.
Mentre si attendono gli sviluppi delle questioni legali (il tribunale di Terni ha dichiarato fallito il Gruppo Novelli, mentre quello di Castrovillari ha dato il primo ok al concordato preventivo per Alimentitaliani), la Regione Umbria ha infatti previsto un piano per salvaguardare i lavoratori in esubero (una cinquantina in Umbria, più della metà tra gli amministrativi di Terni).
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In particolare la Regione Umbria annuncia una formazione mirata alla riqualificazione e ricollocamento dei lavoratori dell’ex gruppo Novelli, ora Alimentitaliani srl, in altre realtà industriali della provincia di Terni o nei territori limitrofi, con incentivi per le aziende che li assumeranno. La Giunta regionale, su proposta del vicepresidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico Fabio Paparelli, ha quindi approvato il piano di interventi di politica attiva del lavoro, coerente con l’utilizzazione degli ammortizzatori sociali attivabili nell’Area di crisi complessa Terni – Narni, parte integrante dell’accordo sottoscritto al Ministero dello Sviluppo economico tra azienda e sindacati.
In campo 650mila euro – “Oltre all’attento monitoraggio della situazione – sottolinea il vicepresidente Paparelli – la Regione si è impegnata a fare la sua parte in un piano sociale che tiene insieme ammortizzatori sociali, incentivi e politiche attive per il lavoro. A fianco alle misure che possono essere attivate grazie al riconoscimento dell’area di Terni-Narni quale area di crisi industriale complessa, con il Programma operativo del Fondo sociale europeo 2014-2020 abbiamo previsto specifiche azioni per il mantenimento dell’occupazione dei lavoratori destinando a questo scopo risorse fino a circa 650mila euro per l’attivazione di politiche attive il cui obiettivo è la ricollocazione di 44 lavoratori coinvolti”. “La proposta adottata dalla Giunta regionale – dice Paparelli – è finalizzata alla concessione della cassa integrazione straordinaria prevista per le aziende ubicate nelle aree di crisi complessa per l’azienda Alimentitaliani da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ed è già stata ritenuta valida nell’incontro che si è svolto presso lo stesso Ministero per la stipula dell’accordo”.
Formazione e incentivi – Si prevede di attivare una formazione mirata alla ricollocazione dei lavoratori dell’ex Novelli in altre realtà del territorio della provincia di Terni o nei territori limitrofi. Sarà pertanto avviata una intensa attività di “scouting” delle opportunità offerte dal territorio per trovare un congruo numero di imprese disposte ad assumere i lavoratori coinvolti nella crisi del Gruppo per i quali non si prospetta un rientro in azienda, e che verranno formati sulla base delle esigenze specifiche delle imprese aderenti al progetto. Oltre alla formazione, individuale o di gruppo, al fine di favorire l’inserimento, viene offerto un periodo di tutoraggio in azienda con formazione “on the job, oltre che incentivi all’assunzione fino a 10.000 euro in funzione del profilo dei lavoratori, cumulativi di quanto previsto dalla normativa nazionale e dell’incentivo regionale. L’incentivo regionale viene erogato solo in caso di assunzione a tempo indeterminato; per l’assunzione a termine vale la normativa nazionale in tema di assunzione di soggetti in cassa integrazione straordinaria.
I Greco chiamati in Regione – Intanto il capogruppo regionale della Lega Nord Emanuele Fiorini ha chiesto l’audizione in Seconda commissione della nuova proprietà. Nello specifico l’esponente di minoranza ha chiesto la convocazione urgente in audizione in Seconda Commissione dell’amministratore delegato e della proprietà della Alimentitaliani Srl – gruppo IGreco, titolare dell’ex gruppo Novelli. “Vogliamo ascoltare la proprietà e capire – spiega Fiorini – Viste le recenti notizie e le criticità emerse da organi di stampa, è quanto mai necessario conoscere e analizzare la situazione relativa alla ex Novelli, al piano industriale e alle prospettive in merito agli standard produttivi e occupazionali. Temiamo per il futuro di un’azienda che ha fatto la storia imprenditoriale della regione Umbria – prosegue Fiorini – e dalla quale dipendono centinaia di famiglie. Ecco perché è necessario compattarsi per scongiurare qualsiasi operazione volta all’indebolimento di una eccellenza regionale. Chiediamo, altresì, lo stesso impegno da parte dei sindacati che tornino a far sentire la loro voce in difesa dei lavoratori discriminati”.