Il Tar dà (momentaneamente) ragione alle Fonderie di Assisi sull’ordinanza sindacale firmata da Stefania Proietti, sospesa – come da richiesta dell’azienda – in attesa della nuova udienza del 29 marzo. A settembre la sindaca di Assisi aveva emesso un’ordinanza con la quale si impone all’azienda di eliminare, in 60 giorni, il problema odori. L’azienda aveva annunciato un ricorso al Tribunale amministrativo regionale, facendo tra l’altro notare l’assenza di una legislazione regionale proprio in riferimento alle emissioni odorose, laddove le misurazioni fatte da enti pubblici come Arpa e Usl mostravano, per le ex Fonderie Tacconi, una situazione sotto controllo. Ma i cittadini – e il M5S regionale – non ci stanno.
Per il comitato dei cittadini di via Protomartiri Francescani, che ha inviato la nota allegando anche alcune foto di come le polveri si posino vicino alle case, si tratta di “Una sospensione prevedibile, ma ci chiediamo cosa oggi Regione e Comune stiano facendo per attuare la delocalizzazione dello stabilimento delle Fonderie F.A. Assisi, tanto sbandierata in campagna elettorale. Una risposta la pretendiamo e con sollecitudine, perché sopportare giorno e notte folate di puzza e vedere depositata sui nostri terrazzi e cortili polvere scura, provenienti dall’impianto delle fonderie, ci sta portando al tracollo psichico, anche questo è un grave danno sanitario. Peccato che nell’ordinanza del TAR leggiamo che l’ASL, dopo non aver motivato con dovizia tecnica e scientifica l’ordinanza contingibile e urgente firmata dal Sindaco Proietti Stefania, ha pure depositato in ritardo le memorie difensive e i documenti. Cosa dobbiamo pensare innanzi a tanta leggerezza difensiva della pubblica salute e abbandono della promessa delocalizzazione? La risposta è retorica“. (Continua dopo la foto)
Dal Movimento 5 Stelle arriva la voce del consigliere Thomas De Luca, che chiede alla Regione di battere “un colpo sulla delocalizzazione delle ex Fonderie Tacconi di Assisi. Che fine ha fatto l’impegno preso dalla giunta regionale dopo la mozione proposta dal Movimento 5 Stelle e che era stata accolta all’unanimità dall’assemblea legislativa? Addirittura – segnala De Luca – il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Stefano Pastorelli, parlò di un dossier consegnato direttamente nelle mani del Ministro allo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti. Che fine ha fatto l’impegno della Regione Umbria ad avviare quel percorso necessario a verificare la fattibilità di un programma di sviluppo che prevedesse il trasferimento delle attività in altro sito più idoneo?“