Importanti aperture verso i lavoratori da parte della proprietà, intanto il 3 novembre la vertenza arriva sul tavolo della Regione
Continua lo stato di agitazione dei 39 lavoratori di Industria Umbra (ex Fisadorelli), ma c’è la sospensione temporanea dello sciopero, a seguito di importanti aperture da parte della proprietà.
“In attesa dell’incontro richiesto all’assessorato regionale allo Sviluppo economico e la convocazione della II commissione in Regione, che si terrà il prossimo 3 novembre, lavoratrici e lavoratori riunitisi in assemblea nella tarda serata di ieri (21 ottobre), hanno deciso di sospendere temporaneamente lo sciopero per esplorare le proposte aziendali”, hanno dichiarato Enrico Bruschi (Slc Cgil), Francesco Bonini (Fistel Cisl), insieme alla Rsu di Industria Umbra (ex Fisadorelli).
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Tra le proposte dell’azienda vi sarebbe quella di una buonauscita per coloro che, dal 1 gennaio 2022, non accetteranno il trasferimento dello stabilimento a Fossato di Vico: in altre parole un licenziamento “per giusta causa” che, per legge, prevede un’indennità di disoccupazione dovuta. Resterebbero comunque altri problemi: i lavoratori dovranno cercarsi un altro lavoro mentre la sede tifernate rimmarà vuota a testimoniare l’ennesima ferita per l’economia del territorio.
“Ringraziamo lavoratrici e lavoratori per avere sostenuto la vertenza sindacale partecipando compatti alle 32 ore di sciopero – continuano sindacati e Rsu – e tutti i lavoratori e delegati di altre aziende che si sono recati al presidio (compresi i vecchi dipendenti e delegati Fisa ora in pensione), così come cittadini, forze politiche, e tutti coloro che hanno voluto manifestato vicinanza e solidarietà. La vertenza continua”.