Si è svolta questa mattina nella sede di Sinistra Ecologia e Libertà una conferenza che ha toccato, tra gli altri, il delicato problema degli asili. Nella prospettiva dell’esternalizzazione dell’asilo di Sportella Marini per l’impossibilità di assumere nuovo personale, i rappresentanti del partito hanno proposto una diversa idea di gestione della problematica. Il Consigliere Comunale Matteo Santarelli ha delineato un quadro generale, riportando le proprie considerazioni che erano già state pubblicate in un suo articolo nel settimanale Alias del Manifesto. Nell’articolo il consigliere regionale lamenta un livellamento tra le amministrazioni di “destra” e “sinistra” causato dalle ingiunzioni di un governo tecnico che impone ai governi locali manovre pianificate con l’imperativo morale del rigore e del fare cassa. Il rischio è che una limitata possibilità di manovra da una o dall’altra parte, acuisca nei cittadini il senso di antipolitica non verso i partiti, quanto verso il concetto più ampio del termine.
La premessa di Santarelli è stata lo spunto generale a cui si sono poi ricollegati nei loro interventi l’ssessore alla Cultura e Turismo Elisabetta Piccolotti e il Capogruppo
Consiglio comunale di Foligno Ivano Bruschi. Questi hanno riportato esempi di come in altre parti d’Italia esistono governi che non si sono meramente adeguati adottando facili quanto estreme soluzioni, ma hanno trovato alternative che affrontassero i problemi tutelando i propri cittadini.
L’esempio concreto, tema principale del dibattito odierno, fa riferimento all’imminente esternalizzazione dell’asilo di Sportella Marini. La questione è stata enunciata da Ivano Bruschi, il quale ha tenuto a sottolineare quanto “non sia vero come si crede che esternazionalizzare riduca i costi e, soprattutto, tale pratica accentua il precariato locale”. Ha poi Proseguito il Capogruppo del Consiglio comunale, riportando l’esempio di Modena dove “si è sollevata una reazione tra i cittadini alla proposta di esternazionalizzare quattro asili. La città emiliana ha risolto il problema con l’introduzione di un nuovo modello gestionale, che prevede scuole in grado di essere controllate tramite compartecipazione tra Comune, genitori e lavoratori.” A Modena l’iniziativa ha preso piede con la costituzione di una fondazione che si occuperà di innovazione in ambito educativo e pedagogico, con assunzione diretta del personale. L’obiettivo di SEL Foligno è quello di ridurre le tempistiche di esternazionalizzazione da quattro a due anni, preparando nel frattempo una fondazione sul genere di quella modenese, che possa gestire l’asilo di Sportella Marini una volta trascorsi i due anni di gestione privata.
Al termine dell’intervento, Elisabetta Piccolotti ha posto l’accento sulle problematiche regionali relative alle riassunzioni in presenza di gare d’appalto, secondo l’assessore “basterebbe rifarsi a quanto stabilito dalla regione Puglia che, modificando l’art. 25 della l.r. 25/2007, ha introdotto normative a tutela del personale delle imprese appaltatrici”.
fm