Aggiornamento alle 10:50 – Partirà oggi in ambulanza alla volta dell’ospedale di Verona la giovane di 24 anni rimasta gravemente ferita dall’esplosione di una bomba all’interno dello stabilimento militare di Baiano il 22 dicembre. Melissa, pur reagendo bene alle cure, viene continuamente sedata. Domani verrà sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per cercare di salvarle l’occhio destro proprio a Verona, centro specializzato per l’oculistica e che già in passato si è occupato di militari e civili feriti da una esplosione. Nella città veneta, insieme ai familiari della lavoratrice interinale, si recheranno anche i medici dell’ospedale di Terni che l’hanno seguita in questi giorni.
Lo stabilimento militare di Spoleto intanto rimane chiuso per la fermata natalizia, al di là del reparto in cui si è verificata la deflagrazione della bomba a mano che è posto sotto sequestro e dove sono in corso gli accertamenti tecnici da parte della magistratura. Secondo quanto si apprende, la produzione di questo tipo di ordigno, l’MS2000, è pari a 100mila unità. Sarà ora importante capire le cause dell’esplosione anche perché queste bombe sono state già distribuite a militari.
Rimangono gravi le condizioni di Melissa, l’operaia interinale di 24 anni rimasta ferita una settimana fa dall’esplosione di una bomba a mano mentre era al lavoro all’interno dello stabilimento militare di Baiano. La ragazza, però, verrà trasferita dall’ospedale di Terni, dove si trova tuttora, a quello di Verona, per delle cure più appropriate e per un delicato intervento chirurgico. E’ per questo che i suoi colleghi dello Smmt hanno organizzato una raccolta fondi per offrire un aiuto economico ai suoi familiari, che dovranno necessariamente assisterla, mentre la stessa Agenzia industrie difesa (da cui dipende lo stabilimento di Spoleto) dovrebbe sostenere tutte le spese necessarie per la giovane. A parlare della vicenda è stato il consigliere comunale Mariarita Dell’Anno durante il consiglio comunale odierno, mentre il presidente dell’assise Giampiero Panfili ha evidenziato la vicinanza dell’amministrazione comunale alla ragazza ed alla sua famiglia, in continuo contatto anche con il direttore dello stabilimento. “Stiamo seguendo da vicino la vicenda” ha assicurato Panfili.
Intanto sul fronte giudiziario, il consulente incaricato dalla Procura della Repubblica di Spoleto – che ha aperto un fascicolo sull’incidente avvenuto il 22 dicembre – il dottor Emilio Galeazzi, in queste ore sta compiendo i primi accertamenti tecnici e sopralluoghi necessari a ricostruire l’esatta dinamica dell’esplosione e se possano esservi delle responsabilità di alcuno nella deflagrazione dell’ordigno.