Enologica 32, tutto pronto a Montefalco per la manifestazione che celebrerà il Sagrantino - Tuttoggi.info

Enologica 32, tutto pronto a Montefalco per la manifestazione che celebrerà il Sagrantino

Redazione

Enologica 32, tutto pronto a Montefalco per la manifestazione che celebrerà il Sagrantino

Mer, 14/09/2011 - 09:11

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Il prossimo sarà un lungo week end interamente dedicato al Sagrantino di Montefalco, una delle massime espressioni del vino italiano, il più famoso dell’Umbria. Torna infatti dal 15 al 18 settembre, per la trentaduesima edizione, “Enologica 32”, la manifestazione organizzata dal Comune di Montefalco che vede la collaborazione, fra gli altri, di Franco Maria Ricci, presidente di Worldwide Sommelier Association. “Questo evento – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Agricole della Regione Umbria, Fernanda Cecchini – è un’importante occasione di promozione delle eccellenze del nostro territorio e al tempo stesso consente all’Umbria di essere valorizzata sul panorama nazionale. Ma si tratta anche – ha aggiunto l’assessore Cecchini – di una manifestazione importante sotto diversi punti di vista, perché tende a sostenere percorsi di sviluppo di nuove strategie integrate per una produzione di qualità, necessarie per la competitività delle aziende e dei territori”. Tesi, quest’ultima, ribadita anche dal sindaco del comune di Montefalco, Donatella Tesei: “Enologica 32 – ha spiegato – apre una serie di riflessioni su tematiche importanti, che non riguardano soltanto la produzione e la promozione del Sagrantino ma anche quella dell’intera regione. Accanto alla valorizzazione di prodotti di eccellenza, infatti, il programma scelto quest’anno affronterà argomenti di stretta attualità come la tutela dell’ambiente e del paesaggio e il loro sviluppo nel mercato globale, che richiede oggi una stretta sinergia tra enti locali e imprese del territorio”. “E’ grazie a manifestazioni di questo genere – ha spiegato invece Marco Caprai, membro di giunta della Camera di Commercio e produttore montefalchese – che il settore agricolo e vitivinicolo possono ampliare la loro visibilità e dare respiro internazionale ai nostri territori. Oggi infatti è necessario fare sistema e perseguire obiettivi come l’aumento dell’export: la sfida al mercato mondiale è infatti l’obiettivo a breve termine che dobbiamo raggiungere”. Presente all’incontro anche Pino Lomurno, assessore del comune di Perugia e consigliere nazionale dell’associazione Città del Vino, organismo che raccoglie 537 realtà in tutta la Penisola: “Il traguardo delle 32 edizioni è senza dubbio prestigioso – ha affermato Lomurno – e testimonia l’importanza di questa manifestazione che contribuisce a veicolare l’immagine dell’Umbria e del Sagrantino, una delle sue eccellenze, in tutto il Paese. Il programma di quest’anno coniuga la cultura e le tradizioni della nostra regione con il tema della produzione e offre l’opportunità di aprire una riflessione su come sia necessario agire per far fronte alle difficoltà che incontrano oggi le aziende in termini di competitività” ha concluso. Sul programma di “Enologica 32” si è soffermata anche Daniela Settimi, assessore al Turismo del comune di Montefalco: “Quest’anno – ha sottolineato – abbiamo scelto di allungare di un giorno la manifestazione in modo da avere un momento in più da dedicare ai produttori, che hanno investito e stanno investendo sul territorio. La manifestazione, inoltre, offrirà l’occasione per promuovere particolari abbinamenti enogastronomici e i migliori vini del territorio con degustazioni e visite alle cantine. Accanto ai prodotti di eccellenza fanno poi parte del ricco programma anche una serie di iniziative collaterali, come la mostra personale di Francky Criquet che sarà visitabile fino al 12 novembre, o la prima nazionale venerdì, con sottotitoli in italiano, del film ‘El Camino del vino’ del regista argentino Nicolás Carrera. Inoltre, in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, all’interno della città murata sarà presente l'installazione artistica dal titolo ‘Un itinerario ritrovato’ fatto di taccuini di viaggio di chi ha visitato la cittadina umbra in questo arco di tempo.
“Le Carnaval de la vie” di Francky Criquet, a cura di Matteo Pacini e Andrea Grisanti, è presentato da Galérie Selective Art Paris e Palazzo Bontadosi Art Gallery presso il Complesso Museale di San Francesco, in via Ringhiera Umbra, con un vernissage che avrà luogo venerdì 16 settembre alle ore 17.30. Alle 18.30, nel Cortile Interno del Museo di San Francesco di Montefalco, seguirà invece la performance.
La mostra:
In occasione della manifestazione ENOLOGICA 32, da venerdì 16 settembre 2011, saranno in mostra più di 40 tra tele e sculture del dinamico artista francese Francky Criquet. L’esposizione, a cura di Matteo Pacini e Andrea Grisanti, presentata dalla Bontadosi ArtGallery di Montefalco, è realizzata grazie alla preziosa collaborazione della galleria parigina Selective-Art di Mario Rizzardo e Gabriella Artoni, grandi sostenitori dell’artista. L’inaugurazione avverrà venerdì 16 settembre alle ore 17.30 presso il complesso museale di San Francesco di Montefalco. Inoltre, alle 18.30, avrà luogo nel cortile interno del museo una live-performance durante la quale l’artista realizzerà un’opera in estemporanea che verrà donata alla città. La performance sarà accompagnata dal concerto per voce, chitarra e live effect “Madtrioska” di Manolo Rivaroli. La mostra sarà visitabile nelle due sedi (Museo di San Francesco e Bontadosi ArtGallery) fino al 12
novembre 2011.
L’artista:
Francky Criquet nasce nel 1969 a La Flechè, dipartimento della Sartre in Francia. Il suo percorso parte da umili origini per poi arrivare a riconoscimenti internazionali in Europa, particolarmente in Francia, in Cina e negli Stati Uniti. Nel 2005, dopo la prima esposizione a Shanghai, dà inizio ad una serie di viaggi in Cina dove sono presenti moltissime sue opere in collezioni pubbliche e private. Molteplici le attività alle quali si dedica durante la vita, tra le quali quella di restauratore di dipinti (a Nantes lavora per importanti antiquari e musei nazionali). Nel 1996, di ritorno in Francia dopo un periodo
passato negli Stati Uniti, cura il restauro di un sito di caverne troglodite nel distretto del Maine e della Loira. Proprio in questa particolare location Criquet si è stabilito con la sua famiglia organizzando la sua attività e la sua vita in un suggestivo studio di 600 mq ricavato all’interno di una antica grotta, sovrastato da una cupola di vetro e acciaio alta 10 metri. Tra le principali esposizioni personali è da ricordare “Le fureur de vivre” a cura di Rosetta Gozzini, organizzata presso la prestigiosa sede delle Scuderie Aldobrandini di Frascati, conclusasi lo scorso 10 luglio.
La critica:
Travolgente e violento, emozionante e raffinato, Criquet prospetta nella tela frammenti di vita vissuta che, a prescindere dal gusto personale, non possono lasciare indifferenti. La sua arte va ben al di là del semplice godimento estetico, essa racchiude raffinati e profondi elementi concettuali che si manifestano attraverso la ricca simbologia insita nelle sue opere. Il contrasto ne è il fulcro. Contrastanti infatti sono i colori che caratterizzano le sue tele, come lo sono le emozioni che esse generano in chi ci si imbatte. L’inquietudine e l’angoscia per la drammaticità delle figure che affollano i suoi quadri, si alternano alla meraviglia e allo stupore per l’espressività e la vivacità dei volti che, realizzati con veloci ma sapienti pennellate, sembrano parlare, se non urlare allo spettatore. Pur rimanendo in pace con la tradizione classica, nelle sue opere affiorano riferimenti alle civiltà antiche e Mesopotamiche, passando per le avanguardistiche visioni di Bosch, approdando fino alla geniale disperazione di Basquiat. Francky Criquet è il protagonista di quel grande spettacolo che è ed è stata la sua vita. Grazie alla teatralità nei gesti e al magnetismo che lo contraddistingue, la sua poetica si esprime al meglio vedendolo all’opera, dal vivo, e magari a suon di musica…
La Onlus Vivere la Speranza sarà presente anche quest’anno con l’iniziativa “La speranza è dolce” all’interno della manifestazione Enologica 32 organizzata dal comune di Montefalco dal 15 al 18 settembre presso il Chiostro di Sant’Agostino. Si tratta di uno degli appuntamenti fissi nel calendario curato dall’associazione di volontariato che si presenta con la nuova sigla di A.I.NET, Associazione Italiana contro i Tumori Neuroendocrini, aggiunta alla titolazione consueta da qualche mese e che identifica pienamente la dimensione nazionale in cui opera ormai da tempo, grazie alla presenza nel comitato scientifico di medici e ricercatori di diversi atenei e strutture ospedaliere italiane. Nome rinnovato, più chiaro e immediato, ma scopi e filosofia dell’associazione naturalmente invariati. L’offerta di dolci, torte, biscotti e confetture con cui partecipa alla manifestazione montefalchese, infatti, è uno dei modi con cui i volontari si avvicinano al pubblico per raccogliere fondi a sostegno della ricerca medica contro MEN e NET, e diffondere le conoscenze su queste forme rare di tumore. Fare informazione, sensibilizzare pubblico e istituzioni, sostenere finanziariamente progetti di ricerca scientifica nazionale sono dal 2001 i pilastri di Vivere la Speranza, e anche semplicemente acquistando uno dei tanti dolci preparati rigorasamente a mano dai sostenitori dell’associazione si può contribuire ad aiutarne il cammino nella lotta contro la malattia.
Per il programma completo: www.enologicamontefalco.it.

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