La donna con cui conviveva sperava di avere finalmente un po’ di tranquillità quando, nel pomeriggio del 10 febbraio, lo aveva mandato via di casa, anche perché lui le aveva restituito le chiavi. Ma il compagno, un cittadino tunisino, M.J, anno 1973, deve aver cambiato idea nel giro di poche ore, visto che in serata è rientrato nell’appartamento attraverso la finestra. Alla donna non è rimasto che chiamare la Polizia. Il tunisino ha anche cercato di opporre resistenza agli agenti.
I fatti. Nel primo pomeriggio del 10 febbraio la vittima, rientrata in casa, è stata aggredita verbalmente dal convivente, visibilmente ubriaco, perché, a suo dire, lei era tornata troppo presto dal lavoro. Dopo aver inveito furiosamente contro di lei, l'uomo è uscito di casa portando con sé le chiavi: subito la donna lo ha chiamato al telefono per farsele riconsegnare. M.J. ha quindi fatto ritorno nell’appartamento dove, fuori di sé, ha iniziato ad urlare e a scagliare a terra tutti gli oggetti che gli capitavano a tiro e ad inseguire la donna. Alla fine, per timore dell’arrivo delle Forze dell’Ordine, l’uomo ha lasciato le chiavi e se ne è andato. Ma il suo allontanamento è durato poco,in serata l'uomo ha fatti nell’appartamento, passando attraverso una finestra. A questo punto la compagna si è rifugiata da unavicina e ha chiamato il 113. Giunti sul posto, gli agenti della Volante hanno effettivamente trovato in casa il tunisino, che ha iniziato ad offendere e ad aggredire gli operatori, spintonandoli più volte.
M.J., è stato quindi portato in questura e denunciato per violazione di domicilio e resistenza a pubblico ufficiale.