Enduro, la febbre del fuoristrada contagia Mantignana - Tuttoggi.info

Enduro, la febbre del fuoristrada contagia Mantignana

Redazione

Enduro, la febbre del fuoristrada contagia Mantignana

Centinaia di piloti invadono il borgo per la terza prova del Campionato Interregionale Umbro-Laziale
Dom, 01/05/2016 - 20:28

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Un primo maggio esaltante per Mantignana, invasa dai piloti del Campionato Interregionale Umbro-Laziale di Enduro e Minienduro. Gli addetti della Federazione Motociclistica Italiana qualche tempo fa, nel vedere gli spazi interni ed esterni, non avevano avuto dubbi a decidere di disputare nella frazione del Comune di Corciano la terza delle 7 prove previste e la scelta è stata vincente. Il Circolo ARCS, presieduto da Fabio Marinelli ha offerto la sua preziosa collaborazione ed in una domenica a tratti nuvolosa, a tratti illuminata dal sole, ha accolto 170 atleti e 31 under 14, incisivi come pochi. Complessivamente, tra operatori del servizio, addetti, accompagnatori, circa 700 persone hanno trascorso il primo maggio nel corcianese, godendo per l’opportunità di conoscenza fornita da questa tappa della stagione sportiva 2016 del fuoristrada interregionale. Gli atleti appartenenti alle varie categorie previste per l’Enduro e per il Minienduro, dopo le operazione preliminari nella zona antistante la sede del Circolo, hanno affrontato un percorso di 35 km. Contemporaneamente, più di 200 soci dell’ARCS hanno partecipato al tradizionale Pranzo del Primo Maggio, curato dai volontari del Circolo, capitanati dallo ‘chef’ Alessio Urbani, notissimo carrozziere di Mantignana. Soddisfatto il Presidente Marinelli che da circa un anno, con la sua squadra, sta investendo molto in creatività e fantasia per rendere sempre più viva l’attività del gruppo. Presente alla giornata anche l’assessore comunale alle attività culturali, turismo e sviluppo economico, Lorenzo Pierotti che ha apprezzato l’intuito dell’ARCS nell’avere colto “l’occasione della tappa fuoristradistica come traino per il turismo e la promozione del territorio, abbinandola ad un’occasione ludica e di coesione interna del sodalizio”. “Sono convinto anche io – ha concluso – che i nostri panorami abbiano la stoffa giusta per soddisfare molteplici palati e mi auguro che sempre di più le Federazioni sportive possano scegliere alcune delle nostre località come sede di raduni, gare o momenti preparatori in vista di importanti appuntamenti sportivi regionali, nazionali ed anche internazionali”.

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