La quinta edizione di Encuentro è stata un successo. Il pubblico di lettori e appassionati ha premiato un programma che peraltro si annunciava di grande livello. Fernando Aramburu, Guillermo Arriaga, Paco Taibo II, Manuel Rivas, Alessandro Barbero, Giancarlo De Cataldo, Neri Marcoré, Tonino Carotone e molti altri ospiti hanno animato i sei giorni del festival di letteratura in lingua spagnola. Eccellente anche la copertura sulla stampa nazionale.
“È il risultato di un lavoro che dura un anno”, dice il presidente dell’associazione Encuentro, Rocco Dozzini, “ed è un risultato eccellente. Vedere sempre le sale piene, dalla prima all’ultima iniziativa, è stata per noi una gratificazione enorme. Evidentemente il rapporto tra noi e la città è ormai solido: la gente non viene solo ad ascoltare i grandi nomi, ma è curiosa di conoscere anche autori che in Italia sono meno conosciuti. Si fida del festival”.
Fondamentale, come sempre, è stato il lavoro con le scuole, che a partire dal novembre scorso ha coinvolto sette istituti, tra superiori e medie, di Perugia, Gubbio e Città della Pieve, per un totale di quasi trecento studenti. E poi, importante novità di quest’anno, la collaborazione con le biblioteche del territorio, cinque tra Perugia, Terni e Corciano. Ai gruppi di lettura attivati nei mesi scorsi nelle biblioteche hanno partecipato oltre cento persone.
“La situazione critica degli spazi per la cultura e la socialità in città – continua Dozzini – si è poi rivelata l’occasione di cercare e in certi casi far letteralmente scoprire al pubblico luoghi meravigliosi, come la Biblioteca del Convento di Monteripido e la sala conferenze del Museo Archeologico dell’Umbria dove si sono tenuti gli incontri di chiusura su Tabucchi e sulla Frontiera, a cui si è aggregata in extremis anche la celebre scrittrice palestinese Suad Amiry. Senza contare l’Università per Stranieri, la Sala del Consiglio Provinciale, le varie biblioteche, il Tieffeu e Umbrò, da anni il nostro quartier generale”.
Formidabile anche la risposta del pubblico ternano, che ha affollato i tre incontri (con Trueba, Aramburu, Cacucci e De La Calle) ospitati dalla Biblioteca Comunale tra giovedì e venerdì. E mercoledì 30 maggio Encuentro 2018 vivrà una coda molto suggestiva: si parlerà del Mundial del 1978 nell’Argentina di Videla, insieme a Osvaldo Ardiles, Ricardo Villa, Walter Sabatini e molti altri. “Speriamo anche Maurizio Sarri. A breve annunceremo il luogo in cui si terrà”, dice Dozzini.
E ora si parte per il Salone del Libro di Torino. “Quello con Torino è per noi un rapporto cruciale – spiega Dozzini – da due anni siamo ospiti della sezione Superfestival e collaboriamo concretamente all’organizzazione di alcuni eventi che si tengono al Lingotto, quest’anno quelli con Arriaga e Taibo II”. Dozzini chiude infine con i ringraziamenti: “All’Arci Umbria, che da anni rende possibile l’esistenza di Encuentro sostenendo in maniera pressoché integrale tutte le spese. E poi alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che quest’anno ci ha destinato un contributo davvero sostanzioso. Il Comune invece fa da tempo altre scelte, e da tempo noi ce ne siamo fatti una ragione”.