di Ada Spadoni Urbani (*)
Sono scesi in campo per portare alla ribalta il problema del finanziamento della superstrada E 78 (Fano/Grosseto). Per tre giorni il Presidente della Provincia di Perugia, con il collega di Pesaro e un gran seguito di fotografi e giornalisti, ha occupato la galleria della Guinza per chiederne il completamento.
Io penso che non sia politicamente corretto quanto ha fatto il Presidente Guasticchi perché non una parola è stata spesa per ricordare la storia delle occasioni perdute e delle responsabilità vere sul mancato completamento della superstrada.
Ricordo a tutti che la Legge obiettivo, che stabiliva la tabella delle priorità per la realizzazione delle infrastrutture in Umbria, fu concordata con l'allora presidente Lorenzetti: la E 78 aveva avuto i propri tempi di realizzazione. La lunga fase gestatoria della progettazione ha visto, per oltre 20 anni, i politici locali bloccare ogni proposta fino a pochissimo tempo fa.
Mi chiedo: dov'era la Provincia di Perugia quando, i sindaci di Città di Castello e San Giustino, entrambi comunisti prima e del Pd poi, hanno gettato alle ortiche tutti i progetti e perso occasioni per dare opportunità alle imprese del territorio (e non c'era la crisi economica come adesso) ? Quali interessi hanno bloccato la pianificazione del tracciato umbro visto che Toscana e Marche avevano già realizzato le tratte di rispettiva competenza ? quali pressioni locali hanno impedito di avere i finanziamenti quando questi erano disponibili, mentre oggi siamo costretti ad attendere tempi migliori ?
Certo, per le imprese della dinamica alta Umbria l'attraversamento veloce est/ovest è un indubbio beneficio. Ma la politica è l'arte del possibile e se si perdono diverse volte le occasioni propizie non si è bravi in quell'arte.
La bagarre della occupazione della galleria della Guinza è servita ad ottenere un incontro con il Ministro Matteoli. Credo che lo si sarebbe ottenuto con molto meno.
A me è sembrata l'ennesima riprova che le provincie sono enti inutilmente costosi e da cancellare.
(*) Senatore PdL