“Non è mio solito approfittare dei massmedia per situazioni private, ma questa volta mi sento in dovere di farlo fortemente spinto dal cuore. Ieri sera alle 20 circa si è spento in S.Giacomo Alfredo Zanelli. Il più grande uomo che abbia mai conosciuto. Un pezzo di storia della frazione. Un uomo che lascia il segno della sua straordinaria vita. Un punto di riferimento per chi come me, non certamente vecchio, e' nato e vissuto a S.Giacomo e ha trascorso la sua gioventù in mezzo ai concittadini gustandone le doti la bontà e l'esempio. Chi non ricorda il mitico uomo in bicicletta con l'altrettanto mitico pappagallo sempre pronto ad una parola di gioia accompagnato da un sorriso fiducioso per il futuro. Chi non ricorda le funamboliche scalate della corda appesa sul retro del castello che Alfredo ha utilizzato fino all'età di 70 anni ed oltre con l'invidia di noi ragazzi ce non riuscivamo a farne che qualche metro. Chi non ricorda le sue mitiche ed ineguagliabili lumache cucinate da chef e che faceva assaggiare a tutti. Chi non ha incontrato l'omino che passeggiava con l'ombrello aperto sulla strada che portava a Protte fino a pochi giorni fa. Comunista da sempre, di quelli veri che non esistono più, ma che mai ha mischiato l'idea con il suo essere uomo presente e disponibile per tutti. Apprezzato e stimato da tutti anche da quelli che come me da sempre si sono dichiarati 'fascisti'. Una colonna portante per una frazione intera, per una splendida famiglia che lascia come eredità a propria memoria e per esempio di noi che viviamo a S.Giacomo. Veramente un pezzo di storia di S.Giacomo di cui sentiremo la mancanza . L'ultimo saluto lo potremo dare lunedì alle 10 nella Chiesa di S.Giacomo. Ma io mi sento di salutarlo pubblicamente con il saluto che lui era solito fare, non in maniera di circostanza, ma sempre e solo dal profondo del cuore….”Salute” Alfredo…ci mancherai”.

Gianluca Speranza