Una deliziosa cena buffet preparata dal Ristorante Fonti del Clitunno, con le pregiate carni messe a disposizioni da Musco Carni, ottimo vino offerto dalla Cantina Celesti di Colle del Marchese e un dolcissimo dessert della Pasticceria San Giacomo.
La Tarta DiscoClub ha accolto così l'arrivo della primavera. In prima fila Ago Bianco Intimo, Gherda Bomboniere, Petali Fiorista e Profumeria Obiettivo Beauty, i quali hanno scelto l'accogliente boite spoletina per invitare i propri clienti ed amici a gustarsi il banchetto di benvenuto alla primavera.
Ma non è tutto. Del resto si sa che gli istrionici ragazzi dello Staff della Tarta amano regalare, al loro sempre numeroso pubblico, un ambiente ad hoc per ogni occasione. Ed ecco allora che le mura del locale cambiano volto, grazie all'expo curata dalla Profumeria Obiettivo Beauty e di Ago Bianco, all'ingresso e agli addobbi di Gherba bomboniere e Petali , che trasformano l'atmosfera avvicinandola più che mai, passateci il paragone, al Biblico Giardino dell'Eden.
In un atmosfera più che mai primaverile, perfezionata dalla classe musicale di Vittorio Montesi (tastiera e voce) e del Maestro Alessandro Musco (Sax) mancava solo Madre Natura. Ma ecco la sorpresa.
Bella come la primavera, solare come le luci dell'alba, scende in pista,in carne ed ossa tra lo sgomento dei presenti, la meravigliosa genitrice della vita. Madre natura in persona. Pettinata da Silvia Fabbi di Red Fashion e truccata da Alessandra Cenci di Profumeria Obiettivo Beauty la Dea può così accomodarsi al suo trono di fronte alla console.
La serata può così continuare con i “soliti noti” Giò Brunetti e Danny D. pronti a far ballare a più non posso i tanti ospiti presenti in pista per la gioia di Stefania di Motivi che, tra tanta natura, rumore e dolce vita, ha festeggiato il suo compleanno. Auguri!
La serata della Tarta DiscoClub di domenica ha confermato, ancora una volta, la capacità dello Staff di creare la giusta cornice per ogni tema regalando così, ad ogni appuntamento, un evento carico di emozioni e divertimento.
Insomma, alla perfetta scenografia primaverile creata dalla boite di Spoleto mancavano solo le rondini. Poco male, d'altra parte si sa, una rondine non fa primavera la Tarta invece si.