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E' NATA GEPAFIN SpA, DA FUSIONE NUOVA FIN MERCHANT. RIOMMI “SISTEMA PIU' COMPETITIVO”

Redazione

E' NATA GEPAFIN SpA, DA FUSIONE NUOVA FIN MERCHANT. RIOMMI “SISTEMA PIU' COMPETITIVO”

Lun, 29/12/2008 - 16:38

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“Il 23 dicembre e' stata registrata con atto notarile la fusione per incorporazione della Nuova Fin Merchant in Gepafin SpA. Con l'operazione, che fa seguito alla fusione per incorporazione della finanziaria Capitale&Sviluppo in Gepafin SpA avvenuta nel 2007, si realizza per la Finanziaria regionale, un punto di forte consolidamento ed avanzamento sul percorso compiuto dall'anno di nascita, il 1992, ad oggi. La fusione, inoltre, attua in modo coerente e tempestivo le linee di riforma stabilite dal Consiglio Regionale il 24 Giugno 2008 per le Agenzie regionali. Tali linee, per l'ambito finanziario, prevedevano: l'accorpamento e la semplificazione del sistema delle Societa' controllate o partecipate dalla Regione; l'avvio del percorso di iscrizione della ''nuova'' Gepafin fra gli intermediari ex. Art. 107 della Legge bancaria, sottoposti al controllo dalla Banca d'Italia e pienamente rispondenti ai nuovi requisiti richiesti dal regolamento Basilea 2, per la garanzia fidi. L'apertura a forme piu' strutturate di collaborazione o integrazione societaria fra la Gepafin ed il sistema dei Confidi umbri. Mantenimento del controllo societario da parte della Regione, a tutela delle finalita' pubblicistiche della finanziaria che resta una No-Profit, tenuta a reinvestire gli utili nei fondi di dotazione. Con le due operazioni di fusione si determina – secondo Gepafin – anche un nuovo equilibrio nei rapporti fra componente pubblica e privata della base sociale di Gepafin. Un nuovo equilibrio costituito da un sostanziale bilanciamento paritetico delle quote azionarie (54% Regione e Sviluppumbria; 46% Banche), un ampliamento qualificato della presenza bancaria, con un aumento delle banche socie da 11 a 16 e con l'ingresso gia' programmato di altre tre banche all'inizio del 2009, regole di ''governance'' tali da valorizzare in modo significativo il ruolo e le responsabilita' gestionali della componente privata bancaria. Le operazioni di fusione hanno consentito anche una forte capitalizzazione della Gepafin che vede salire i propri mezzi patrimoniali netti da 1,5 a 10,5 milioni di euro ed i mezzi amministrati da 43,5 a 61,2 milioni di euro. Il personale dipendente ammonta a 18 unita'. La nuova presenza bancaria si caratterizza per una piu' forte presenza della Banca Popolare di Spoleto che per effetto del conferimento delle azioni Nuova Fin vede crescere la sua quota azionaria dall'1,3 % al 12,3%, il consolidamento della presenza del sistema delle Casse di Risparmio umbre che si porta al 13,2%, la conferma del ruolo di Unicredit-Banca dell'Umbria e l'ingresso, con la significativa quota del 12,8%, delle cinque Banche di credito cooperativo operanti in Umbria, ovvero Mantignana, Spello e Bettona, Trasimeno, Perugia, Anghiari e Stia''

''Con il nuovo assetto societario la finanziaria regionale Gepafin si candida a essere punto di riferimento del sistema della garanzie in Umbria''. Lo ha detto l'assessore regionale umbro alle riforme istituzionali Vincenzo Riommi illustrando, nel corso di una conferenza stampa a Perugia, le principali novita' che caratterizzano la ''nuova Gepafin'' dopo l'operazione di riordino di Agenzie e strumenti a sostegno dello sviluppo economico operata dalla Regione. ''Abbiamo cosi' dato corso – ha aggiunto l'assessore nell'incontro con i giornalisti, presenti anche il presidente ed il direttore di Gepafin, Giacomo Porrazzini e Marco Tili, e il presidente di Nuova Fin, Fausto Protasi – alle linee di indirizzo approvate dal Consiglio regionale e finalizzate a trasformare Gepafin in un soggetto pienamente competitivo sui mercati finanziari. L'operazione ha consentito una semplificazione del sistema umbro, adeguandolo alle nuove esigenze e strategie imposte dalle recenti riforme comunitarie. A cio' si aggiunge una piu' stretta collaborazione tra la finanziaria regionale ed il sistema umbro dei confidi e l'iscrizione della nuova Gepafin tra gli intermediari finanziari (ex art. 107 della legge bancaria) richiesti da Basilea 2 per la garanzia fidi. Le operazioni di fusione, con Nuova Fin e precedentemente con la finanziaria Capitale&Sviluppo, hanno inoltre portato ad una forte capitalizzazione e all'irrobustimento della finanziaria regionale''. ''Si e' passati – ha detto Riommi – da un patrimonio di 1 miliardo e 500 mila euro a 11 miliardi di euro con l'ingresso massiccio nel capitale sociale del mondo del credito cooperativo: cinque banche a cui se ne aggiungeranno altre tre nei primi mesi del 2009. Si tratta tuttavia di una prima parte del lavoro di semplificazione del sistema del credito con la riorganizzazione degli equilibri interni. Il passo successivo e' di arrivare alla costituzione di un unico polo del sistema delle garanzie in Umbria e su questo fronte e' gia' stato siglato un accordo con le associazioni di categorie e relativi Consorzi fidi che ha gia' portato alla selezione di un Advisor per individuare le migliori forme di collaborazione. Il nuovo soggetto dovra' caratterizzarsi come Centro direzionale. Questa e' la strada da seguire – ha concluso Riommi – per una regione che vuole crescere e cogliere le sfide future''

Fonte Asca.it


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