(Fra. Tor.) – Domenica sera, al Teatro Nuovo, è andato in scena un classico della comicità del Novecento firmato dall’americano Neil Simon: “Due scapoli e una bionda”, per la regia di Ennio Coltorti, ed un trio di attori molto affiatati come Patrizia Pellegrino, Pietro Genuardi e Roberto Stocchi. Un testo che, parlando di vizi e virtù dell’America, fa sorridere ma anche riflettere. Lo spettacolo, arrivato qui dopo aver ottenuto un grande successo a Roma, è stato organizzato dalla Confcommercio di Spoleto con la collaborazione della Banca Popolare di Spoleto, e non si è smentito nel regalare risate e situazioni spassose al numeroso pubblico spoletino che, entusiasta, ha decretato il successo della commedia. In platea anche il Presidente della Bps, Giovanni Antonini, Amdrea Tattini e molte autorità.
Sul palco, la coppia Genuardi-Stocchi (nelle vesti di due giornalisti squattrinati) funziona davvero, capaci di disegnare e caratterizzare i rispettivi personaggi rispettando alla perfezione i tempi comici. La bionda Sophie (Patrizia Pellegrino), di cui i due giornalisti si innamorano, è una donna ‘tosta’, che rappresenta i buoni valori americani. L’attrice, recentemente assorbita anche nel ruolo di produttrice (la «Dolcevita Productions» sta conseguendo importanti successi sia sul fronte teatrale, sia cinematografico), sta per tornare in tv con un programma su Sky.
Va ai tre protagonisti il merito della riuscita di questo spettacolo, insieme ad una regia pulita, essenziale e ben calibrata sugli interpreti.
“Siamo molto soddisfatti – afferma Andrea Tattini, presidente dell’Ascom – non solo per la risposta di pubblico che c’è stata, ma anche perché abbiamo avuto il sentore di come Spoleto sia, anche nell’immaginario di artisti già affermati, una vetrina prestigiosa dove esprimere la loro arte. Questo significa che dobbiamo lavorare per accrescere l’appeal della nostra città, renderla sempre più attraente e pronta ad ospitare eventi e manifestazioni che facciano parlare di Spoleto ”.
L’idea di portare “Due scapoli e una bionda” in questa città, infatti, è nata durante una cena a cui partecipavano Andrea Tattini, l’ingegnere Stefano Todini e sua moglie Patrizia Pellegrino, la quale ha espresso il desiderio di recitare nella città del Festival, polo culturale che, evidentemente, rappresenta non solo un punto di partenza per gli artisti emergenti, ma anche un luogo con cui confrontarsi nel corso della propria carriera, anche quando si è già toccato il successo.
E’ questa l’identità su cui bisogna far leva per far vivere Spoleto.
Anche se l’organizzazione di eventi culturali non rientra, almeno per il momento, tra le priorità dell’Ascom, non è escluso che, in futuro, questo tipo di attività non vengano considerate. Un esempio per tutti la mostra di un noto pittore contemporaneo che, come anticipa il Presidente Tattini, lo ha contatto per esporre le proprie opere nella città del Festival. Sarà un’altra cronaca di un successo annunciato?
