Neanche una giornata in Italia per un cittadino albanese che, arrivato all'aeroporto di Sant’Egidio a Perugia nel pomeriggio di ieri, è stato rimpatriato dallo scalo aereo di Roma Fiumicino con il volo delle 20:50: destinazione Tirana.
All'arrivo di H.A., cittadino albanese del 1989 nel pomeriggio di sabato, gli agenti di polizia in servizio presso lo scalo aereo umbro si sono subito accorti che qualcosa non quadrava. In particolare a carico del soggetto in questione, che aveva esibito ai poliziotti al momento dei controlli di frontiera un passaporto rilasciato dalle autorità albanesi, risultava da un controllo al terminale un segnalazione di inammissibilità nel territorio Schengen inserita dalla Grecia nel 2010 e valida fino al 2016. Per eseguire il respingimento del ventiquattrenne albanese però, gli agenti hanno dovuto scortarlo fino all’Aeroporto di Roma-Fiumicino per imbarcarlo sul volo in partenza per l’Albania delle 20:50, in quanto il volo dall’aeroporto perugino destinazione Tirana della serata era al completo. Alle 21:30 la procedura si è completata e il H. A. ha lasciato l’Italia per far ritorno in Albania.
Questa operazione di rimpatrio si aggiunge ad altre due procedure espulsione, effettuate solo 2 gioni fa, su intervento dell’Ufficio Immigrazione, diretto dal Commissario Capo Claudio Giugliano. In questo caso, l'allontanamento dal suolo italiano, come disposto dal Questore Nicolo’ D’Angelo, è dovuto a motivi di pubblica sicurezza in quanto i due stranieri sono considerati soggetti pericolosi.
A. E. , del ’83, ALBANESE, detenuto presso il carcere di Spoleto ieri è stato scarcerato dopo una condanna a 4 anni di reclusione emessa dal Tribunale di Genova ove era stato arrestato per spaccio di stupefacenti. Lo straniero era da tempo residente nel capoluogo ligure e all’atto dell’arresto era munito di permesso di soggiorno.
K. A. , del ’79, albanese, detenuto presso il carcere di Capanne, ieri è stato scarcerato dopo una condanna a 3 anni e mezzo emessa dal Tribunale di Perugia per spaccio di stupefacenti. Lo straniero era da tempo residente a Foligno e, in possesso del permesso di soggiorno per lavoro fino al suo primo arresto, per stupefacenti, avvenuto nel 2007 a Fabriano. Dopo la scarcerazione viene nuovamente arrestato, per stupefacenti dalla Polizia a Foligno e nel 2012 viene arrestato dai Carabinieri a Gualdo Tadino per scontare il cumulo delle due condanne.
Entrambi venerdì mattina sono stati prelevati dal carcere, da dove sono stati dimessi per fine pena, e quindi sono stati accompagnati in Questura, per il fotosegnalamento e la notifica del provvedimento di espulsione. In serata il viaggio sino ad Ancona ove sono stati imbarcati sul traghetto per Durazzo .
Anche nel loro caso il Tribunale di Sorveglianza ha disposto la espulsione quale misura alternativa alla detenzione e se entro 10 anni dovessero fare rientro in Italia sarà ripristinata l’esecuzione della loro condanna e saranno accompagnati in carcere. Sale così a 10 il numero degli stranieri, tutti già autori di gravi reati, espulsi dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione questa settimana.
