DONNE DISAGIO E TOSSICODIPENDENZE: ZAMPA (PD) CHIEDE SOSTEGNO A PROGETTO CEIS - Tuttoggi.info

DONNE DISAGIO E TOSSICODIPENDENZE: ZAMPA (PD) CHIEDE SOSTEGNO A PROGETTO CEIS

Redazione

DONNE DISAGIO E TOSSICODIPENDENZE: ZAMPA (PD) CHIEDE SOSTEGNO A PROGETTO CEIS

Mer, 08/09/2010 - 19:02

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Il sostegno ad un 'Progetto per Donne' -“Donne e dipendenza da sostanze stupefacenti, alcolismo, disagio psicologico, disturbi alimentari, madri con bambini” del Centro di Solidarietà “Don Guerrino Rota” è stato chiesto dalla Consigliera Provinciale Laura Zampa (Pd – relatrice in Consiglio per la III Commissione in materia di Pari Opportunità) con una mozione rivolta al Presidente della Giunta Provinciale Marco Vinicio Guasticchi e al Presidente del Consiglio Provinciale Luciano Bacchetta. “Si tratta – come ha sottolineato Laura Zampa – di intervenire nell'ambito della realtà femminile, anche nel caso di madri con bambini, dove esistono sofferenze psicologiche causa di devianza e uso di stupefacenti con conseguente difficoltà di inserimento sociale. Questo, con l'intento di rispondere ai bisogni, finora evasi in misura insufficiente, dell'utenza femminile, anche in considerazione delle specificità di genere che si associano alle problematiche di dipendenza e che richiedono in molti casi interventi fortemente personalizzati”. “Su questa base – aggiunge Laura Zampa – si è ritenuto opportuno prevedere l'apertura di una nuova sede a Castel Ritaldi, rivolta alle donne, anche con bambini, e associata alla struttura dell'Accoglienza “Il Mulino”, con una conseguente ridefinizione dell'impostazione organizzativa più generale. La scelta di avviare un 'Progetto per Donne' in Castel Ritaldi, piccolo comune del comprensorio spoletino, è motivata dall'esistenza nel borgo di un immobile rispondente alle norme strutturali, funzionali e organizzative e che risulta garantire un clima ideale per un percorso di recupero, anche in considerazione del fatto che la vicinanza con le altre strutture del Centro ne facilita il collegamento. Lo scopo primario di una struttura per donne, è quello di offrire loro un luogo ed un tempo necessario per condividere errori, fallimenti, rabbia, sensi di colpa, dolore in un contesto di accoglienza, di fiducia e di non giudizio”. “Il progetto – conclude Laura Zampa – oltre a beneficiare direttamente le utenti, porta indirettamente beneficio sia alle famiglie di origine delle donne, sia alle famiglie loro proprie, permettendo alle donne con figli di vivere la maternità anche nella delicata fase dell'accoglienza”. Nella mozione, Zampa chiede che il “Consiglio Provinciale inviti il Presidente della Provincia e la Giunta provinciale a “sostenere per quanto possibile la realizzazione del progetto e coinvolgere anche la Provincia di Terni in considerazione dell'alto numero di utenti (sia uomini che donne) provenienti da tutta la Regione che hanno usufruito o usufruiscono attualmente dei Servizi offerti dal Centro di Solidarietà di Spoleto”. Il Centro di Solidarietà “Don Guerrino Rota” è un' Associazione ONLUS che ha avviato un Programma Terapeutico che si articola in tre fasi: accoglienza, comunità terapeutica, reinserimento a cui si sono poi aggiunti altri servizi tra i quali una accoglienza diagnostica residenziale, nella quale si effettua anche la disintossicazione fisica e un servizio a doppia diagnosi per persone che, oltre al problema della tossicodipendenza, presentano anche disturbi psichiatrici. Il Centro accoglie una media di 150 /170 ospiti provenienti non solo dal territorio di Spoleto, ma principalmente da tutta la Regione Umbria e dal centro Italia, dispone di 6 sedi operative, dislocate sul territorio tra Spoleto e Castel Ritaldi, di 45 operatori che rispondono alle qualifiche professionali richieste dallo Stato (psicologi, psicoterapeuti, sociologi, pedagogisti ed educatori) e della collaborazione di circa 60 volontari.


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