L’acciaio utilizzato per la realizzazione della passerella pedonale sul Tessino pur non essendo conforme a quello indicato dal capitolato d’appalto, è però migliore e più costoso. Sono le conclusioni a cui è arrivato il consulente tecnico della Procura nell’ambito dell’inchiesta relativa al ponticello di collegamento tra il parcheggio del Tiro a Segno e il primo stralcio della mobilità alternativa, sequestrato nel 2012. L’inchiesta era stata avviata dopo la denuncia che era stata presentata dal Comune di Spoleto che aveva rilevato anomalie sulla realizzazione della passerella.
Ora l’archiviazione, con il dissequestro arrivato nella giornata di ieri, 21 marzo. Il cantiere però rimane fermo, vista la sospensione che era stata disposta dal direttore dei lavori. Le persone che erano finite nel registro degli indagati, poi prosciolte da ogni accusa, stanno ora valutando l’ipotesi di citare in causa per danni il Comune di Spoleto. Dopo oltre tre anni di stop, comunque, finalmente a breve la passerella pedonale potrà essere completata e inaugurata.
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