Interverrà anche il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti alla giornata di studi, in programma a Roma lunedì 12 dicembre, per la divulgazione scientifica, storica e culturale sui disastri di origine naturale, un appuntamento promosso dal Centro euro-mediterraneo di documentazione, con sede a Spoleto, e l'Accademia Nazionale di San Luca.
L’evento, dal titolo “150 anni di disastri in Italia 1861-2011 – DATI riflessioni prospettive”, avrà luogo a Palazzo Carpegna, sede dell'Accademia Nazionale di San Luca, e sarà articolata in quattro sezioni. Dopo i saluti, alle ore 9, di Francesco Moschini, Domenico Giardini, Daniele Benedetti, Emanuela Guidoboni, per la sezione “eventi, ambienti, individui”, presieduta da Daniela Di Bucci, interverranno Paolo Camerieri, Mario Aversa, Marco Amanti, Fabio Luino, Giovanni Ricciardi, Emanuela Guidoboni. Alle ore 12 seguirà una tavola rotonda coordinata da Antonio Cianciullo dal titolo fermare i disastri in Italia: orientamenti, realizzazioni e problemi aperti, alla quale parteciperanno Domenico Giardini, Mauro Dolce, Elpidio Caroni, Piero Bevilacqua, Paolo Marconi e Salvatore D’Agostino. Il pomeriggio, dalle ore 15, interverranno, nella sezione “riflessioni e prospettive”, presieduta da Elvezio Galanti,Titti Postiglione , Arianna Ceroni e Ilaria Ponzi, Cesare Roda e Gianluca Valensise. A seguire Francesco Moschini presiederà la sezione “centri storici e beni culturali: perdite e tutele” con interventi di Vito Teti, Vezio De Lucia e Marisa Dalai. Alle 17,30 Pier Luigi Cervellati e Piero Belvilacqua presenteranno il volume “Il peso economico e sociale dei disastri sismici in Italia negli ultimi 150” di Emanuela Guidoboni e Gianluca Valensise edito da Bononia University Press.
Il Centro Euro-mediterraneo di documentazione “Eventi Estremi e Disastri”, inaugurato nel febbraio 2011, nasce da una convergenza di intenti fra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il Comune di Spoleto e la Regione Umbria, sulla base di un progetto presentato da Emanuela Guidoboni, storica dei terremoti e dell’ambiente. Lo Scopo è di favorire la divulgazione scientifica, storica e culturale sui disastri di origine naturale, per meglio conoscere le dinamiche naturali e umane che li causano. L’area di interesse riguarda in primo luogo l’Italia e si estende anche ai paesi dell’area mediterranea. Il Centro EEDIS, che si avvia a divenire una Fondazione, è ospitato a Spoleto nello storico Palazzo Mauri. Lo Scopo è di creare, assieme ad altre istituzioni e competenze nazionali e internazionali, un volano di informazioni e di riflessioni fra ambienti della ricerca e società, con particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani, studenti e professionisti. Il Centro EEDIS si rivolge ai residenti, ai giovani, agli insegnanti, ai cittadini attraverso incontri, dibattiti, seminari, convegni, mostre, a Spoleto e in altre città. E’ inoltre impegnato in un ampio programma editoriale con un collana intitolata “Una Storia Fuori dai manuali”.