Si riapre la Crisi per i lavoratori Ex Linkweld, oggi Fimi-Metal. Sono 45 i posti di lavoro a rischio. Le segreterie provinciali di Fim-Cisl e Fiom-Cgil, prendono atto della volontà della Femi-Metal di non proseguire l'affitto del ramo di azienda, e quindi di dismettere sul sito ternano, la produzione del filo ramato per saldature industriali. Nei diversi incontri con le Organizzazioni Sindacali si erano prospettati ulteriori investimenti e incrementi occupazionali, smentiti poi, qualche mese fa, con la messa sul piatto della bilancia di perdite vicine a 5 milioni di € per ogni anno di affitto. Questo ultimo elemento ha determinato la decisione da parte di Femi-Metal di non rinnovare l'affitto che scade il 30 novembre 2007.
Attualmente la maggioranza dei lavoratori è in cassa integrazione ordinaria e successivamente verrà posto in mobilità con un accordo tripartito tra tribunale di Terni, Organizzazioni Sindacali e l'azienda in questione. “Il territorio -scrivono i sindacati- in assenza di imprenditori capaci di rilevare l'azienda e salvaguardare i livelli occupazionali, oggi, rischia di perdere altri 45 posti di lavoro e i lavoratori coinvolti, dopo anni di lotte e stenti, rischiano di trovarsi di nuovo con un pugno di mosche in mano”.