Domenica 20 aprile 2008 , alle ore 11 , presso il teatro comunale ” F.Torti ” , si terrà un convegno intitolato ” De Campanis Fundendis “, un viaggio di ricerca sulle campane nel Medioevo . La campana è uno strumento cosiddetto ” a vaso rovesciato ” , in bronzo , che ha un battaglio di ferro appeso all'interno . Gli storici non sono ancora riusciti a certificare la data di nascita di oggetto così singolare e
” chiassoso ” . C'è chi sostiene che il nome derivi dal bronzo della Campania , regione nella quale pare che vennero fuse le prime campane da San Paolino ( Bordeaux , 355 – Nola , 431 ) , il vescovo di Nola .
Esse , attualmente , vengono usate per il servizio del culto e richiamano i fedeli alle funzioni e alle messe . Ma sono davvero tante le leggende che circondano questi monumenti sonori . In Umbria , ad esempio , era la campana della chiesa della parrocchia che suonava per prima all'inizio del giorno . Invece , in altre regioni , era quella della torre civica . La tradizione popolare , sempre ricca di riferimenti e di usanze un po' terrene e un po' magiche , riteneva che se il campanaro era lesto a scuoterla in caso di rischio grandine , la grandine stessa non sarebbe caduta nel territorio , per la gioia degli agricoltori , dei viticoltori e degli olivicoltori . L'evento di Bevagna è stato organizzato dalla Gaita San Giovanni . Saranno presenti la dott.ssa Elisabetta Neri , docente alla Università Cattolica di Milano e la dott.ssa Federica Gasparrini , ricercatrice di Storia dell'Arte alla Università di Firenze . L'ingresso è libero .