Si chiama “Foligno cult”, la pagina web che propone storie, notizie e approfondimenti culturali per i cittadini ad opera del settore cultura del Comune di Foligno che prosegue la propria attività su web e social, considerata l’emergenza sanitaria in atto.
La pagina (http://www.comune.foligno.pg.it/pagine/foligno-cult-notizie-dal-settore-cultura) è accessibile sotto la sezione ‘turismo e cultura’ dal sito comunale. A fronte della chiusura dei musei e della biblioteca, e avendo dovuto sospendere tutti gli spettacoli e gli eventi culturali in programma, l’Amministrazione comunale intende continuare a promuovere la cultura lanciando un messaggio di condivisione e offrendo ai visitatori virtuali la possibilità di scoprire il patrimonio culturale e le grandi collezioni esposte a Foligno e in Umbria. Alla pagina, che sarà arricchita e aggiornata, si trovano approfondimenti sul patrimonio artistico dei musei cittadini e sul patrimonio della biblioteca, notizie di storia e curiosità, collegamenti a risorse elettroniche e archivi consultabili liberamente.
Ad esempio, tra le segnalazioni presenti su “Foligno cult”, l’archivio digitalizzato dei documenti di Barbanera: tutto il sapere del filosofo folignate condensato in 700 volumi, tra lunari, almanacchi, calendari e saggi pubblicati dal 1762 ad oggi, conservati alla Fondazione Barbanera 1762 e pubblicati on line in collaborazione con il Comune di Foligno, all’indirizzo www.barbanera1762.com. Un altro importante archivio digitale segnalato è quello dei disegni dell’architetto Giuseppe Piermarini, pubblicato all’indirizzo www.disegnipiermarini.it. Tra le opere d’arte visibili on line, le incisioni di autori contemporanei ispirate alla Divina Commedia e realizzate dal 2006 ad oggi in occasione delle Giornate dantesche, all’indirizzo http://www.comune.foligno.pg.it/pagine/fondo-dantesco-e-illustrazioni-contemporanee-delle-commedia. Inoltre, su www.museifoligno.it si possono conoscere e approfondire le collezioni conservate nei Musei civici. Altro materiale è presente anche nelle pagine facebook di Palazzo Trinci e del Museo archeologico di Colfiorito.