di Wolfgang Bernelli (*)
Nel primo bimestre di quest’anno, nel solo settore della distribuzione commerciale, sono “spariti” un numero consistente e crescente di negozi, quasi 10.000, con un vistoso crollo del -50% delle aperture di nuove attività rispetto all’anno 2012.
È quanto afferma la Confesercenti segnalando che trattasi del dato peggiore degli ulti9mi 20 anni; in pratica hanno chiuso ben 167 imprese al giorno. Se tale trend restasse invariato, a fine anno si avrebbe la scomparsa di 60.000 negozi con il conseguente licenziamento di circa 200.000 addetti nel settore. Considerato il forte impatto che un fenomeno di tale portata sta esercitando sul tessuto socio-economico Italiano che inevitabilmente investe a caduta ogni piccolo centro, e valutata l’urgente necessità di provvedimenti concreti per invertire questa tendenza negativa, sento il dovere di indire prossimamente una consultazione per tutti i commercianti den centro storico Spoletino e di tutte le altre attività presenti sul territorio, chiedendo loro di segnalare i problemi più urgenti riguardo alla crisi della propria attività, insieme alle relative proposte sui provvedimenti eventualmente attuabili già nei prossimi mesi. Quale Consigliere Comunale prometto di portare in Consiglio tutte le tematiche che risulteranno più sentite, “ma fino ad ora rimaste inascoltate”. Tra le proposte che potrebbero aiutare la ripresa economica, va analizzata la abolizione della campagna “Libera Domenica” imposta da Governo Monti, che, con l’autorizzazione alle aperture domenicali, di fatto sfavorisce i piccoli esercizi a favore dei grandi centri commerciali;
controllo della proliferazione di esercizi stranieri, che spesso non rispettano le regole in materia fiscale o igienico-sanitaria, mettendo in atto una “concorrenza sleale” e svalutando le aree cittadine colpite;
Riduzione delle tassazioni competenti al Comune (aliquota imu in primis, ecc ecc) e ricerca di sistemi alternativi per coprire le spese comunali, come ad esempio la proposta di una “moneta comunale parallela”, peraltro già sperimentata efficacemente in più regioni e comuni d’Italia;
snellimento della burocrazia nei rapporti con le Istituzioni e incentivi fiscali per l’assunzione di giovani Italiani in difficoltà lavorativa;
revoca del mandato di riscossione a Equitalia e gestione diretta delle entrate nelle casse comunali, con conseguente risparmio economico annuo e un trattamento meno oppressivo verso gli esercenti in seria difficoltà.
(*) Consigliere comunale opposizione