In collaborazione con mia figlia, ho iniziato a interessarmi al welfare aziendale e del il settore relativo ai rischi climatici
È una donna di poche parole, Tiziana Cretoni. Ai vuoti proclami ha sempre preferito i fatti concreti, nel corso di una vita trascorsa nel calcolo del rischio e nella ricerca della soluzione migliore per la propria clientela, che si trattasse di famiglie, privati o imprese. Dopo un’intera carriera in Unipol, l’11 luglio 2023 Tiziana ha scelto di essere il capo di se stessa, così ha salutato tutti e da agente è diventata broker assicurativo. Da un anno a questa parte è lei che sceglie, direttamente, il miglior prodotto per i propri clienti, senza i paletti di un’unica compagnia.
Un salto nel buio? Per un neofita, forse sì. Ma non certo per Tiziana, che da oltre 30 anni si occupa di assicurare rischi di qualsiasi genere e categoria, potendo vantare un portafogli clienti che non teme nessuno. E poi, come ama ripetere: “Il coraggio non è l’assenza di paura, ma la consapevolezza che qualcosa è più importante della paura”.
“Siamo qui per fare la differenza nella vita delle persone – prosegue – e il nostro carburante è la passione. E’ lei che ci permette di superare le difficoltà. Ogni cliente è una storia a sé, una vita da proteggere e valorizzare”. Ed è proprio questo approccio che, in appena poco più di un anno, si è rivelato vincente.
“Devo ringraziare mia figlia – aggiunge Tiziana –, che mi ha supportato in questo cambiamento innovativo. Senza il suo aiuto e supporto non sarei mai riuscita a raggiungere questo traguardo. Il suo impegno, conoscenza, i suoi studi e la sua ambizione hanno fatto la differenza”.
Un viaggio lungo un anno, dunque. Un viaggio non certo privo di insidie e sfide di vario genere, ma in ogni difficoltà Tiziana e sua figlia hanno saputo vedere l’opportunità che vi si nascondeva dietro. Il resto l’ha fatto la professionalità, unanimemente riconosciuta a Cretoni Agency.
Guardando al futuro Tiziana non si accontenta dei successi già raggiunti. “In collaborazione con mia figlia, ho iniziato a interessarmi al welfare aziendale, un settore che mira a migliorare il benessere e la salute dei dipendenti, creando un rapporto più positivo tra lavoratori e datori di lavoro”.
“E poi c’è tutto il settore relativo ai rischi climatici, con appena il 4% delle piccole e medie imprese che sono assicurate per un giro d’affari che sfiora già i 5 miliardi di euro l’anno. Con i cambiamenti climatici in atto – conclude la broker spoletina – sarà importante mutualizzare i rischi per offrire il massimo della copertura possibile alle imprese, che sono l’anima del nostro Paese”.