Dopo il ricovero a Terni era stato trasferito a Roma, ma non ce l'ha fatta | Il sindaco: "Troppe le persone uccise da questo maledetto virus"
Andrea ha perso la sua battaglia con il Covid, a soli 49 anni. Dopo il ricovero a Terni, era stato trasferito da alcuni giorni a Roma, per tentare terapia che in Umbria non erano possibili praticare. Ma non ce l’ha fatta. Lascia la moglie e due figli adolescenti.
Una notizia che ha sconvolto la comunità di Assisi. L’intera famiglia era stata colpita dal Covid ed è stata circondata dall’affetto di tutti.
Il cordoglio del sindaco alla famiglia di Andrea
Le parole del sindaco, Stefania Proietti: “È una tragedia straziante che ci colpisce moltissimo per la morte di un uomo così giovane, un padre di famiglia, e per il fatto che sia stato ucciso dal virus che da un anno ci sta stremando e, soprattutto in questa fase, ci sta togliendo tanti, troppi affetti. A nome mio personale, dell’amministrazione comunale e per conto della comunità e di tutta la città di Assisi esprimo le più sentite condoglianze, e tutta la vicinanza umana, in questo momento di infinita tristezza in particolare per la moglie Antonella, per i figli Aurora e Alessandro, per i genitori e tutti i familiari di Andrea. Sono tante, troppe le persone uccise da questo maledetto virus in questo periodo nella nostra città, che ha visto e vede interi nuclei familiari ricoverati in ospedale”.
“Fare ogni sforzo contro il Covid”
Proietti rivolge un nuovo appello alla prudenza alla popolazione: “Questa enorme sofferenza deve farci riflettere sulla urgente necessità di ogni sforzo possibile, ad ogni livello, da quello personale a quello istituzionale, per contenere la pandemia, per evitare la crescita del contagio, per effettuare sempre più vaccini a fasce di popolazione sempre più ampie, a partire da quelle più fragili e più esposte. Non possiamo arrenderci, dobbiamo continuare a combattere fino a vincere la battaglia contro il Covid, dobbiamo farlo soprattutto ed a maggior ragione per chi soffre per la perdita dei propri cari.”