Circa 29mila umbri sono stati controllati nella provincia di Perugia dall’inizio delle misure restrittive per arginare i contagi di Coronavirus. Le persone sanzionate con una multa sono state 1.107, mentre 28 quelle denunciate per false attestazioni. In 6 hanno addirittura violato il divieto di allontanamento dalla propria dimora, perché in quarantena.
I dati sono stati forniti al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è tenuta in videoconferenza. Una riunione presieduta dal prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, con la “presenza”, oltre che dei vertici provinciali delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, dell’assessore regionale alla Salute e Politiche Sociali, Luca Coletto, del sindaco di Perugia, Andrea Romizi, del vicepresidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, del comandante del Raggruppamento Umbria Marche del Contingente Militare dell’Operazione “Strade Sicure”, colonnello Mario Feneziani, nonché di un rappresentante della Provincia.
Sempre nel territorio provinciale, le attività e gli esercizi commerciali controllati sono stati circa 21.000, mentre i titolari sanzionati ammontano a 34 e le attività provvisoriamente chiuse sono state 6.
I controlli nel fine settimana
Nel fine settimana appena trascorso, sono stati intensificati i controlli, che hanno riguardato oltre 1.600 persone, 90 delle quali sanzionate in via amministrativa e 5 denunciate, di cui una per violazione degli obblighi di quarantena.
Gli esercizi commerciali sottoposti a verifiche sono stati oltre 2.000, per 4 dei quali è stata avviata la procedura di sospensione dell’attività.
Il prefetto: alto senso di responsabilità dei cittadini
Il prefetto Sgaraglia ha ringraziato tutte le Forze di Polizia ed i Militari del contingente dell’Operazione “Strade Sicure” per i puntuali ed incisivi controlli svolti sia sugli spostamenti delle persone, sia sulle attività produttive e commerciali.
Un particolare ringraziamento è stato rivolto dal prefetto ai cittadini per l’elevato senso di responsabilità dimostrato, attenendosi puntualmente alle norme in vigore, fornendo con il loro comportamento un essenziale contributo al contrasto della diffusione dell’epidemia da covid-19.
Nel corso dell’incontro, al fine di mantenere elevato il livello di attenzione, è stato convenuto di rafforzare ulteriormente le attività di controllo.
Gli amministratori
Da parte sua, l’assessore regionale Coletto ha evidenziato il costante rafforzamento in atto dei servizi sanitari sia di base che specialistici, finalizzati al contrasto dell’epidemia da covid-19, il cui andamento è oggetto di attento monitoraggio.
Il prefetto ha sottolineato che una specifica attenzione viene costantemente riservata ai centri di accoglienza per stranieri, con riferimento ai quali, in stretto raccordo con i gestori, sono state adottate specifiche misure di prevenzione.
Il sindaco di Perugia ed il vicepresidente di Anci Umbria hanno sottolineato l’impegno dei Comuni, volto a fornire assistenza alle persone in stato di bisogno, attraverso l’impiego dei fondi a tal fine stanziati con recente ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, ed hanno illustrato le attività intraprese.