I sindaci della Media Valle del Tevere rivendicano l’ottimo lavoro svolto al centro Covid di Pantalla, ma chiedono alla governatrice Tesei: quando riavremo il nostro ospedale?
In una garbata ma decisa lettera, i sindaci Anna Iachettini, Michele Toniaccini, Gianluca Coata, Francesca Mele, Francesco Federici, Daniela Brugnossi, Marsilio Marinelli, Antonino Ruggiano, a nome delle rispettive comunità, ricordano il senso di responsabilità avuto all’insorgere dell’emergenza, ma chiedono anche una strategia che consenta di riattivare la normale attività dell’ospedale della Media Valle del Tevere.
L’emergenza
“Non possiamo che essere felici nel constatare che la Regione, nel suo complesso istituzionale – scrivono – ha saputo lavorare, salvo poche censurabili eccezioni, tutta in un blocco unito e con uniformità di intenti, con gli apprezzabilissimi risultati che sono visibili a tutti. Sostanzialmente siamo una delle Regioni che meglio ha saputo affrontare il problema della emergenza. Pochi contagi, una bassissima mortalità, una ottima gestione dei ricoveri e dei posti di terapia intensiva“.
Un risultato che però, ricordano, non consente di abbassare la guardia in vista della Fase 2. Nella quale anche le comunità locali hanno bisogno “di ripartire, di ricominciare a produrre, a lavorare o anche soltanto a vivere la quotidianità in maniera diversa“.
In questo quadro la Media Valle del Tevere ha bisogno di risposte certe anche in merito al futuro del suo ospedale.
“Siamo stati e saremo leali collaboratori delle istituzioni – rivendicano – e così, quando ci è stato chiesto un sacrificio temporaneo per il bene di tutti, abbiamo condiviso l’idea di fare di Pantalla un ospedale ‘tutto Covid-19’. Nel momento della emergenza, al contrario di altre zone che hanno guardato al proprio orticello con scarso senso di solidarietà e di collaborazione, la Media Valle del Tevere si è rivelata attenta ed altruista“.
E il prossimo futuro
Adesso, tuttavia, nel momento in cui i ricoveri continuano a calare (poco sopra i 150) i sindaci auspicano modalità che possano riportare l’ospedale di Pantalla alla sua funzione per il territorio. Interrompendo un’esperienza “temporanea“.
A questo proposito ricordano che sarà necessario nelle prossime settimane “individuare strutture ad hoc per la convalescenza dei casi meno gravi di Coronavirus“. E “limitare le poche terapie intensive al circuito della urgenza – emergenza già attualmente previsto“.
“Nel momento in cui si comincia ragionare di Fase 2 – scrivono i sindaci alla Tesei – ci sembra doveroso ragionare su come tornare alla normalità e come potenziare la struttura ospedaliera più nuova della intera rete Umbra, ma che in questa fase ha saputo dimostrare la sua validità sia dal punto di vista logistico che organizzativo e pertanto merita la giusta attenzione nel quadro della rete ospedaliera regionale“.