Contrordine compagni: Spoleto avrà la fermata del Frecciabianca dal 9 dicembre 2018. A dare l’annuncio, stavolta ufficiale, è il direttore della Divisione Frecce e lunga percorrenza di Trenitalia, l’ingegnere Paolo Attanasio, che chiude così le polemiche che si erano innescate nei giorni scorsi dopo che la fermata di Spoleto, comparsa dai primi di settembre sul sito ufficiale, era stata cancellata dall’orario on line. Vicenda sulla quale Trenitalia, rispondendo a Tuttoggi, era intervenuta confermando che “…al momento non è prevista fermata a Spoleto dal 10 dicembre…”.
LA “MANINA” E IL TRENO SCOMPARSO. LA STORIA DEL FRECCIA
“Dal 9 dicembre il Frecciabianca Roma-Ravenna fermerà anche alla stazione di Spoleto . I biglietti saranno quindi in vendita nei prossimi giorni”. Comincia così la nota di Attanasio battuta pochi minuti fa dall’Ansa. “Si è concluso con esito positivo lo studio di fattibilità tecnico-economica propedeutico all’istituzione della fermata” continua il responsabile delle Frecce “abbiamo così dato una risposta alle richieste giunte dalla cittadinanza, dall’assessore regionale Giuseppe Chianella e dalle istituzioni locali. Questo è stato possibile perché sono stati risolti i problemi tecnici legati alle interazioni con il traffico regionale. Da un punto di vista strettamente economico la fermata non ha una grande valenza commerciale per Trenitalia che comunque ci tiene a offrire un servizio utile agli utenti“. La possibilità di acquistare i biglietti per il Frecciabianca da Spoleto era comparsa già nei giorni scorsi sui sistemi di Trenitalia. “Quanto alla comparsa della fermata sull’orario on line si è trattato di un errore tecnico, quando ce ne siamo accorti l’opzione è stata subito ‘spenta’. I sistemi informativi, infatti, vengono alimentati con largo anticipo rispetto al cambio orario e, in particolare, vengono inserite anche le ipotesi ancora in fase di studio, ma vengono tenute ‘spente’ fino a quando le analisi tecnico economiche non vengono concluse. Anche l’ipotesi della fermata di Spoleto era quindi stata caricata sui sistemi, ma doveva rimanere ‘spenta’ fino a conclusione delle analisi. Per un errore tecnico, invece, la fermata è risultata ‘accesa’ e quindi, nell’ultimo caricamento dei sistemi, è diventata visibile alla vendita. Nei prossimi giorni, concluso ormai positivamente lo studio, la fermata verrà ‘accesa’ definitivamente” conclude la nota.
Il commento di Chianella
Contattato telefonicamente l’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella si è detto felice della definitiva risoluzione del problema. “Ringrazio Trenitalia e il suo Amministratore delegato, il dottor Orazio Iacono, che hanno così confermato la validità delle motivazioni che la Regione dell’Umbria ha sempre portato avanti affinché fosse istituita questa fermata. Ieri pomeriggio ho avuto una interlocuzione con l’a.d. che mi aveva rassicurato sulla conferma del servizio. Respingo però al mittente tutte le strumentalizzazioni che in queste ore ho letto sia sui giornali da certa parte politica, sia sui social. Amministrare non è mai facile, ma quando si fa con serietà, lealtà e trasparenza i risultati arrivano”.
Una stoccata neanche tanto velata alla politica di centrodestra che sostiene il sindaco De Augustinis, dove peraltro alcuni esponenti, già all’indomani della comparsa della fermata sul sito di Trenitalia avevano tentato di prendersene il merito, legato invece al forte pressing che fece il compianto sindaco Fabrizio Cardarelli insieme all’assessore Chianella. Diverse le prese di posizione registrate in queste ore, la più forte quella del gruppo consiliare leghista del capogruppo Militoni che, spingendosi ad annunciare una mobilitazione cittadina, anticipava una prossima interrogazione parlamentare per conoscere il contratto di servizio stipulato a fine luglio tra Regione e Trenitalia, documento peraltro scaricabile dai siti internet dei due enti. Senza considerare che il contratto di servizio riguarda esclusivamente i treni regionali, categoria alla quale non appartengono le frecce che non possono quindi essere finanziate con questo strumento. La Regione però, a fronte anche dell’oneroso contratto (236 milioni di euro di investimenti), aveva previsto un richiamo a tenere in seria considerazione la fermata spoletina.
Minoranza: “parlano a sproposito”
“Dopo tanto spavento, è confermato: il FrecciaBianca fermerà come promesso a Spoleto dal 9 Dicembre” scrivono i consiglieri di minoranza Bececco, Frascarelli, Profili e Settimi di Spoleto Popolare e Alleanza civica: “La nostra Amministrazione ha incontrato e discusso più volte con la Regione e con l’assessore regionale Chianella, ed insieme, durante un incontro con il dott. Iacono, A.D. di Trenitalia, avevamo richiesto con forza questa fermata che già dallo scorso dicembre sembrava fattibile. Ieri il comunicato della Lega ci aveva lasciati perplessi! Noi siamo orgogliosi del lavoro svolto ma ricordiamo, a chi evidentemente non ne è a conoscenza, che i Treni passeggeri di interesse nazionale così come quelli ad alta velocità e le loro fermate non sono competenza né del Comune né della Regione, così come stabilito dal d.lgs. 422 del 1997 (Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale). Quello che Regione e Comune possono e devono fare è sensibilizzare Trenitalia per ciò che riguarda le esigenze del proprio territorio. Noi, non ci prendevamo e non ci prendiamo meriti, abbiamo solo lavorato nell’interesse della città. Tutti sono saliti sul carro del vincitore e hanno giustamente gioito a settembre per la fermata del FrecciaBianca, poi tutti hanno preso le distanze e scaricato colpe sulla Regione e sulle precedenti amministrazioni, quando questa possibilità sembrava tramontata. Ricordiamo che il Sindaco De Augustinis alla presentazione delle linee di mandato aveva dichiarato di avere interlocuzioni settimanali con i vertici delle FFSS! E allora? Dopo tante interlocuzioni cosa si sono detti se anche lui non era a conoscenza di questo fantomatico errore? Poi nel comunicato si dice di voler chiedere al Ministro se esiste un contratto di servizio con Trenitalia? E perché non viene rispettato? Fare una tale richiesta quando questo è pubblico ci sembra inutile. Forse è utile ricordare che il contratto di servizio gestito da Regione e Trenitalia riguarda i servizi di trasporto ferroviario di interesse regionale e locale e non coinvolge minimamente i treni di interesse nazionale nè tantomeno quelli ad alta velocità. Bisognerebbe informarsi prima di chiedere o scrivere cose assurde! Invece di parlare a sproposito forse sarebbe stato più utile partecipare alle riunioni in materia di trasporti, come quella che si è svolta mercoledì ad Orte, dove erano rappresentate molte Amministrazioni del Lazio e della Valle Umbra Sud tranne Spoleto. L’isolamento della città non è un problema da agitare solo in campagna elettorale: ora ci dovete lavorare seriamente! Facile criticare il lavoro svolto da altri e gioire o rinfacciare a seconda del vento. Noi siamo orgogliosi del lavoro svolto e continueremo nella nostra battaglia, non resteremo di certo a guardare. Ognuno faccia la sua parte, magari acquisendo prima le doverose informazioni di base. Inoltre siamo curiosi di vedere quanti dovranno ritrattare le dichiarazioni di ieri e diventeranno artefici del miracolo! Ma ora guardiamo avanti e pensiamo al modo migliore per intercettare e mantenere le fermate ed i collegamenti all’alta velocità!”
Sindaco “esprimo apprezzamento”
Arriva a stretto giro di posta anche una sintetica nota del primo cittadino: “Il comunicato del direttore della Divisione Frecce e lunga percorrenza di Trenitalia, dott Attanasio che rassicura intorno alla fermata del Frecciabianca a Spoleto dal 9 dicembre” dichiara De Augustinis poco prima delle 18 “smentisce voci ed asserzioni circolate nei giorni scorsi, che avevano creato sconcerto. Il Comune esprime apprezzamento anche per la sollecitudine dimostrata”.
(aggiornato alle h 18.21)
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