Ancora file e problemi al centro salute di Largo Cimabue (Umbertide), interrogazione urgente del Pd "Vergogna non più tollerabile"
Oltre ai numerosi disagi riguardanti le prenotazioni dei vaccini, con posti liberi a maggio e solo a Terni e dintorni, in Altotevere continua a far discutere anche il mancato spostamento del punto vaccinale di Umbertide da Largo Cimabue all’edificio ex Tabacchi (Puc 2).
Trasferimento all’ex tabacchi, nessuna novità
E’ ormai passato quasi un mese dal sopralluogo del sindaco Carizia e del Commissario straordinario Covid-19 Massimo D’Angelo all’edificio Puc 2 ma, a quanto pare, non ci sono ancora tempi certi per il trasferimento.
Prenotazioni vaccino, caos in Altotevere “Posti liberi solo a maggio e da Perugia in giù”
I problemi al Centro Salute di Largo Cimabue
Tutto ciò favorisce i soliti problemi di assembramenti e lunghe code nell’attuale sede del Centro Salute (nella foto la situazione un mese fa), dove anche in questi giorni molti anziani sono stati costretti ad aspettare sotto la pioggia.
Pd tuona “Non si può perdere più tempo”
Il Partito Democratico ha annunciato a proposito un’interrogazione urgente: “Umbertide necessita di un punto vaccinale funzionale tutto il giorno, tutti i giorni e con spazi adeguati. Molti nostri concittadini sono costretti ad andare anche lontano per fare il vaccino in tempi accettabili. È una vergogna non più tollerabile“.
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“Non si possono giustificare i ritardi dietro problemi tecnici e burocratici di fronte alla drammatica situazione sanitaria. – continua il Pd – Ci viene il dubbio che l’amministrazione sia distante dai problemi dei cittadini o, peggio ancora, non venga presa in considerazione dalla regione. Il punto vaccinale funzionante a pieno regime serve ora, non si può perdere ulteriore tempo“
Fronte Castello, Bacchetta “Mancano vaccini”
Anche a Città di Castello non tutto funziona come dovrebbe. Nonostante la recente apertura del secondo punto nella palestra del “Salviani” la campagna vaccinale procede ancora molto a rilento.
“Abbiamo lavorato con grande sforzo per aprire il secondo centro ma se i vaccini non arrivano quello che abbiamo fatto diventa inutile – ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta – Non è accettabile questa penuria di vaccini. Per quanto ci è possibile, continueremo a impegnarci con grande forza, anche se il Comune, comunque, non ha alcuna competenza e né potere sull’attuazione della vaccinazione”.