L'uomo in oltre 40 anni è stato accusato di una serie innumerevole di reati, ora è stato concondannato per ricettazione e sottoposto ai domiciliari
Un curriculum che annovera – in un lasso temporale di oltre 40 anni – soprattutto reati predatori, e segnatamente svariati episodi di furto, ricettazione, rapina, invasione di terreni o edifici ed insolvenza fraudolenta. Ma compaiono anche contestazioni dei reati di associazione a delinquere e lesioni personali, nonchè di episodi di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
E’ questo lo spessore criminale di un 64enne italiano di origine sinti, da sempre dimorante in Umbria e che da ormai diversi anni si era stabilito nell’area folignate.
L’uomo, nella mattinata del 20 luglio, è stato rintracciato dai poliziotti del Commissariato di Foligno, chiamati ad eseguire nei suoi confronti una condanna definitiva a due anni di reclusione, pena che il 64enne dovrà scontare in regime di detenzione domiciliare.
Il provvedimento in questione è stato recentemente emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, Ufficio Esecuzioni Penali, ed il reato che viene contestato è quello di ricettazione.
Avuta notizia della sentenza di condanna definitiva, gli investigatori del Commissariato di Foligno si sono immediatamente attivati per rintracciare il condannato, attingendo al bagaglio di conoscenze e di informazioni che avevano accumulato nei lunghi anni in cui il soggetto ha vissuto e operato a Foligno.
Una volta localizzato, l’uomo è stato sottoposto alla misura della detenzione domiciliare disposta a suo carico; gli agenti gli hanno tuttavia intimato di rispettare le prescrizioni e i divieti connessi a tale misura, pena il pericolo di passaggio alla detenzione carceraria.