Tra i successi di De Gregori particolarmente sentita l'interpretazione dei “Buonanotte fiorellino”. “Ci sono amanti tra il pubblico?”
Tanta voglia di musica e di ritornare a una situazione di normalità, ieri sera 12 settembre, Francesco De Gregori in concerto ad Acquasparta, ha regalato al pubblico quasi due ore di spettacolo. Anche De Gregori è sembrato colpito dalla risposta del pubblico ternano, intrattenendosi sul palco più di quanto non sia solito fare e interagendo ‘a colpi di battute con i fan’.
Non più di 3 canzoni voce-chitarra
Le prime tre canzoni solo chitarra e voce, perché come ha spiegato De Gregori facendo riferimento agli esordi della sua carriera “Ho imparato che più di tre canzoni con chitarra e voce non si devono fare. Con me sono stati sempre carini gli spettatori – ha detto scherzando – qualche sommesso ‘vattene’ dal fondo che mi spingeva a concludere velocemente il pezzo, saltando anche qualche strofa”. Poi entra la band e la musica ‘cambia’.
I successi
Nessuno è rimasto deluso dalla scaletta di De Gregori che ha scelto un crescendo di emozioni, infilando una dietro l’altra “Sangue su sangue”, “Titanic”, “Alice”, “Generale”, “La leva calcistica della classe ’68”, “La donna cannone”, “Rimmel”, “La Storia”, guidando il pubblico con la sua consueta spontaneità, semplicità ed empatia, senza fronzoli, orpelli e manierismi. Bastano i testi e la musica, la presenza discreta e allo stesso tempo piena di De Gregori sul palco che è sembrato più a suo agio nella maturità dell’esperienza.
Buonanotte Fiorellino dedicata agli amanti
Tra i successi particolarmente sentita l’interpretazione dei “Buonanotte fiorellino”. “Ci sono amanti tra il pubblico?” – ha chiesto De Gregori ai presenti prima della canzone. Solo una signora ha timidamente alzato la mano e il cantante “Voglio dedicare questa canzone e quella signora e a tutti gli amanti presenti, anche se non hanno avuto il coraggio di ammetterlo”.
Bis con Viva l’Italia
De Gregori ha anche concesso il bis, richiamato più volte e con insistenza dal pubblico sul palco: “Siete bellissimi” – ha detto De Gregori rivolti agli spettatori, regalando come brano di congedo “Viva l’Italia”, un messaggio di speranza che sulle note della musica di De Gregori è arrivato potente e definito al pubblico che ha ricambiato con amore e sincero affetto, abbracciando De Gregori con un fragoroso applauso finale.