Musica e solidarietà protagoniste ancora una volta ad Assisi. Sarà “Con il Cuore, nel nome di Francesco”, il primo importante evento che segna la ripartenza dell’Umbria dopo il lockdown imposto dal Coronavirus.
La serata, che andrà in onda martedì 9 giugno alle 20,35 su Rai Uno, vedrà come ospite principale Gianni Morandi. A condurre invece la maratona di solidarietà dei frati del Sacro Convento di Assisi per i poveri del nostro Paese sarà Carlo Conti.
L’evento benefico che da 18 anni aiuta e sostiene chi soffre e chi si trova in difficoltà quest’anno sarà a sostegno delle mense francescane in Italia e delle famiglie colpite economicamente dal Coronavirus.
Lo scenario di “Con il cuore” sarà come sempre il sagrato della Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi. Da qui il concerto verrà trasmesso in diretta sul primo canale della Rai. Una serata unica che unisce musica, cultura e spiritualità, vedrà la partecipazione di artisti della musica italiana e testimoni di solidarietà e fraternità e verrà trasmesso in simulcast su Rai Radio1. Il programma andrà in onda in replica domenica 5 luglio alle 16 sempre su Rai Uno.
La povertà in Italia aggravata dall’emergenza Coronavirus
Secondo le ultime rilevazioni Istat, sono 1 milione e 800mila le famiglie che, In Italia, vivono in povertà assoluta. L’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus sta causando un importante incremento dei poveri costretti a rivolgersi ai centri di ascolto e ai servizi di accoglienza. Un grande progetto voluto dai frati della Basilica di San Francesco dedicato agli italiani in difficoltà, specialmente a seguito dell’emergenza pandemica che ha reso i poveri più poveri togliendo la speranza a coloro che già non avevano nulla o quasi. Famiglie con bambini piccoli, anziani e persone sole o malate sono coloro che stanno pagando il prezzo più alto: sono i nostri vicini, i nostri conoscenti. Per questo non abbiamo voluto perdere questa occasione per aiutarli Con il cuore.
“C’è chi è con l’acqua alla gola”
“Sono migliaia le lettere, di persone in difficoltà, che giungono alla nostra redazione. Chiedono aiuto perché non riescono ad affrontare il drammatico momento economico sociale dovuto al coronavirus. C’è chi con 500 euro e due figli è con l’acqua alla gola. C’è chi non ce la fa a pagare l’affitto. C’è chi si vergogna di essere povero” ha dichiarato il direttore della rivista San Francesco, padre Enzo Fortunato. “Ci scrivono o chiamano al telefono del convento sfogandosi e implorando aiuto. È il cuore dell’Italia. È questo il tono disperato di chi si affida a san Francesco, patrono della nostra Nazione, e che necessita del nostro e vostro aiuto”.
Come sostenere “Con il cuore”
Sarà possibile sostenere la campagna di solidarietà dei frati “Con il Cuore, nel nome di Francesco” con SMS e chiamate da rete fissa al 45515 fino al 15 luglio. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulare Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali; sarà di5 euro al 45515 per ciascuna chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile; e 5/10 euro da rete fissaTIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Tiscali. Sarà possibile anche chiamare il numero verde 800.386.386 dove si potrà ricevere l’immaginetta con la preghiera semplice di San Francesco.
L’iniziativa è promossa dal Sacro Convento di Assisi e dall’Istituto per il Credito Sportivo. Alla sua realizzazione hanno contribuitoTIM e Regione Umbria. La produzione del programma “Con il Cuore, nel nome di Francesco” è affidata alla Rai con il patrocinio di Provincia di Perugia e Comune di Assisi.
Per maggiori informazioni e per sostenere i progetti visita il sito www.conilcuore.info.
I progetti
ASSISI: FONDI PER FAMIGLIE E PICCOLE IMPRESE CHE NON ARRIVANO A FINE MESE
Il progetto prevede l’erogazione diretta di fondi a famiglie, persone o piccole e piccolissime aziende e imprese sociali (profit e no-profit) che non riescono ad arrivare a fine mese. In fase di emergenza pandemica è un aiuto concreto di cui chi farà richiesta avrà bisogno per riuscire ad arrivare a fine giornata, per dare da mangiare ai propri figli e per non chiudere un’attività. Si tratta di un’iniziativa di sussidiarietà, per raggiungere quelle situazioni che non sono comprese negli interventi del welfare dello Stato, e che contrastano il fenomeno dell’usura. L’emergenza coronavirus richiede un’azione immediata e snella. Per questo verranno erogati finanziamenti diretti valutando le richieste che perverranno fino ad esaurimento fondi. La richiesta potrà avvenire tramite il sito internet www.conilcuore.info al quale tutti potranno accedere e fare richiesta o attraverso i conventi francescani OfmConv in Italia.
BOLOGNA: MENSA FRANCESCANA ANTONIANO SOSTEGNO PER I NUOVI POVERI
Genitori, sia stranieri sia italiani, che faticano ad arrivare alla fine del mese, e a provvedere alle spese di ogni giorno, per sé e per i propri bambini: l’affitto di casa, le spese sanitarie, l’abbonamento ai mezzi pubblici, i materiali scolastici. Per rispondere a questa situazione di emergenza, Antoniano si impegna a garantire alle famiglie in difficoltà ascolto e accoglienza. I destinatari degli interventi del progetto sono rappresentati da nuclei in situazione di grave difficoltà e/o pericolo, intercettati dal Centro di Ascolto o segnalati dai Servizi Sociali Territoriali e privati cittadini per cui Antoniano realizza una serie di servizi dedicati:mensa serale, centro d’ascolto, accoglienza abitativa e fondo famiglie. L’80% delle famiglie che Antoniano ha in carico ha subito un calo della disponibilità economica: alcuni genitori hanno perso il lavoro, altri che erano impegnati in lavori saltuari hanno sospeso le loro attività. Per questo la struttura francescana continua a garantire alle famiglie un supporto economico per le spese di ogni giorno, perché affrontino nel migliore dei modi il periodo di emergenza e peralleggerire i genitori dalle preoccupazioni quotidiane consentendo loro di concentrarsi sul lavoro e il rafforzamento della loro autonomia economica.
MILANO: OPERA SAN FRANCESCO, PASTI PER I BISOGNOSI
La mensa di Corso Concordia a Milano è un luogo dove vengono accolte persone che sono in stato di grave emarginazione sociale, senza dimora, uomini e donne di tutte le età. Migrazioni, disoccupazione, solitudine, malattie, vecchie e nuove povertà costringono le persone a ricorrere ai centri di prima accoglienza come Opera San Francesco per i Poveri per una risposta ai bisogni primari quali cibo, igiene personale, cura medica, assistenza sociale. Il progetto garantirebbe 8.778 pasti per i bisognosi della mensa.
Nel 2019 le persone che hanno usufruito del servizio sono state 14.490; i pasti distribuiti sono stati complessivamente 605.772 con una media giornaliera di 1923. Dal 24 febbraio 2020, l’emergenza coronavirus ha comportato una modifica nella modalità del servizio di erogazione dei pasti. Per evitare l’assembramento nella sala della mensa è stata disposta la consegna di un pasto al sacco per gli ospiti da consumare singolarmente fuori dai locali. Ciò consente di garantire il servizio seguendo le disposizioni ministeriali. Mediamente vengono distribuiti 1.800 sacchetti con pasto.