di Fabrizio Cardarelli, Angelo Loretoni, Gianmarco Profili (*)
Vi inviamo l'interrogazione urgente riguardate le diffide di pagamento relative al servizio mensa scolastica per l'a.s. 2008/2009 inviate dal Comune ai genitori degli utenti. Purtroppo si è verificato quello che era stato paventato e fatto oggetto di interrogazione nel 2006, uscito anche nei quotidiani locali a suo tempo, riguardo ad eventuali criticità che si sarebbero potute creare nel caso di eventuali contenziosi tra l'amministrazione e gli utenti, visto che le operazioni di pagamento vengono corrisposte ad un operatore privato. Nella fattispecie si è evidenziato il problema di alcuni cittadini che sono stati diffidati a pagare dall'amministrazione comunale anche se questi avevano saldato il proprio debito con l'interlocutore privato, ma che per criticità del sistema e dei rapporti tra Comune e il consorzio Abn (gestore del servizio) risultavano morosi. Parte della confusione è stata generata anche dal doppio riferimento citato nella diffida a firma dell'ex dirigente Icsss (attuale Suic) Antonella Quondam Girolamo, che invitava appunto a rivolgersi o alla direzione stessa del Comune o al consorzio Abn. Questi invii a casa di diffide è l'ennesima dimostrazione di un presunto cattivo rapporto tra amministrazione comunale e cittadini contribuenti, che come nel caso dell'Ici e della Tarsu all'improvviso sarebbero diventati potenziali evasori fiscali.
Ecco il testo dell'interrogazione:
Al Sindaco del Comune di SPOLETO
INTERROGAZIONE URGENTE (richiesta risposta in Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 26 comma 3 del Regolamento)
Oggetto: Saldo pagamento Servizio mensa Scolastica a.s.2008/09- Diffida.
Premesso che:
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Nel giorni scorsi sono stati recapitati a casa di alcuni cittadini, la diffida di pagamento per il servizio di mensa scolastica per l'anno 2008/09;
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Con tale comunicazione a firma del Dirigente della ICSS, si invitano i cittadini a pagare le pendenze dell'anno 2008/09 entro 30 giorni onde evitare il recupero coattivo del credito;
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Nella diffida inviata dal comune c'è riportata la possibilità di chiedere informazioni presso la direzione stessa oppure presso il Consorzio ABN responsabile del servizio mense scolastiche;
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La somma per il servizio mensa, viene versata dai cittadini al Consorzio ABN presso alcune attività commerciali preposte, attraverso la ricarica con apposito “codice pin”;
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Alcuni cittadini raggiunti dalla diffida, per verificare la propria posizione dei pagamenti si sono dovuti rivolgere presso il Consorzio ABN;
Constatato che alcuni cittadini dopo la verifica fatta presso il consorzio ABN, è risultato che i pagamenti erano regolari, ed erano effettuati nei mesi passati;
Accertato che il Comune ha versato come da contratto alla ABN le pendenze dei cittadini, e che tali pendenze risalgono agli anni scolastici 2006/07, 2007/08 e 2008/09 per un ammontare di circa 120.000 euro;
Verificato che il sistema ad oggi in funzione denominato “Pan per Focaccia”, denota diverse criticità, sia per il controllo dei pasti consumati da parte dei genitori sia eventuali situazioni di mancati pagamenti da parte dell'Amministrazione Comunale, inoltre mette i genitori nella ambigua situazione di avere due interlocutori, il Comune e l'ABN, per ciò che riguarda il servizio mensa scolastica;
Tutto ciò premesso, il sottoscritti consiglieri Comunali di Spoleto interrogano il Sindaco per sapere:
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Se risulta vero che a quei cittadini risultati in regola con i pagamenti sia stato richiesto di pagare quanto richiesto con la diffida, per poi farsi rimborsare dal Consorzio ABN le somme regolarmene versate.
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Se il Comune ed il Consorzio hanno fatto i controlli incrociati per verificare chi era effettivamente non in regola con i pagamenti delle quote per il servizio mensa Scolastica ogni anno.
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Per quale motivo non sono stati apportati dei correttivi al sistema negli anni passati per evitare la situazione attuale.
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Se ritiene corretto l'invio di tale diffida, anche nel rispetto di un giusto e trasparente rapporto tra Amministrazione e cittadino contribuente, anche in considerazione del fatto che i cittadini che sono stati raggiunti da tali diffide di pagamento in alcuni casi una volta rivoltosi al Consorzio ABN venivano rassicurati rispetto alla regolarità degli stessi.
(*) Consiglieri comunali Lista Civica Rinnovmento e Gruppo Misto