Renzini fu fucilato, insieme ad altra 334 persone, alle Fosse Ardeatine il 24 marzo del 1944. Caparvi,"rappresenta un orgoglio della nostra città"
“Augusto Renzini, fucilato, insieme ad altra 334 persone, alle Fosse Ardeatine il 24 marzo del 1944 rappresenta un orgoglio della nostra città, come lo è l’altra Medaglia d’Oro nocerina, Fulvio Sbarretti, come lo sono per l’Italia intera le tante onorificenze di altrettanti italiani che hanno versato il sangue per la nostra libertà”.
Lo ha detto il sindaco di Nocera Umbra, Virginio Caparvi nel corso della celebrazione alla memoria della Medaglia d’Oro al valore militare, Augusto Renzini che ha avuto luogo questa mattina,26 marzo, a Nocera Umbra e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, la nipote Angela, il comandante provinciale carabinieri di Perugia, colonnello Stefano Romano; Maria Grazia Corrado (vicario Questore Perugia); Antonio Auriemma (capitano Guardia di Finanza-comandante Compagnia di Foligno); Stefano Pastorelli (in rappresentanza Assemblea legislativa Umbria); Moreno Landrini (in rappresentanza Provincia di Perugia); rappresentanti Associazioni carabinieri in congedo; capitano Luigi Monarca (Polizia municipale Nocera Umbra); sezione Anpi di Nocera Umbra; Ancri Umbria; altre associazioni territoriali.
Augusto Renzini, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, si unì all’organizzazione clandestina guidata dal generale dei carabinieri Filippo Caruso. Mentre era al comando di una squadra venne catturato dai tedeschi e poi fucilato alle Fosse Ardeatine.
La cerimonia ha avuto inizio con la celebrazione di una Santa Messa nella Cattedrale di Nocera Umbra al termine della quale i partecipanti, organizzati in corteo, si sono recati in Piazza Umberto I° a ridosso del Monumento dei Caduti dove è stata deposta una corona di alloro. La cerimonia è stata accompagnata dalle note della Banda cittadina.
In un breve intervento di saluto a tutte le autorità militari e civili, agli studenti dell’istituto omnicomprensivo di Nocera Umbra, ai cittadini presenti, il Sindaco Caparvi, dopo aver ricordato la Medaglia d’Oro Augusto Renzini con le più alte espressioni di gratitudine: “celebriamo – ha detto – la memoria del sacrificio di un Carabiniere che ha dato la sua vita per l’Italia, per quei valori di libertà e democrazia che ogni giorno ci sono assicurati dalla Carta costituzionale che nasce anche dal sangue caduto alle Fosse Ardeatine”, ha voluto sottolineare, con riferimento a quanto sta avvenendo in Ucraina, che “purtroppo la guerra non rappresenta soltanto una questione del passato. L’attualità – ha detto – ce lo ricorda in modo spietato”. Caparvi ha colto in questo modo l’occasione per salutare i cittadini ucraini arrivati anche a Nocera Umbra, ospiti per lo più di parenti ed amici già residenti in città. Al contempo ha ringraziato la popolazione nocerina per la compostezza e la generosità messa in campo nell’accogliere chi è in difficoltà.