Da giorni la sezione antidroga della questura di Perugia teneva d’occhio un giovane che, a bordo di un Mercedes grigio, nell’arco della giornata, tanto di giorno quanto di notte, si fermava vicino al sottopasso della statale 75 a Passignano sul Trasimeno. Un comportamento sospetto segnalato da alcuni cittadini e tipico secondo la polizia, degli spacciatori che tengono la droga nascosta da qualche parte per evitare che gli venga trovata in casa nel caso di perquisizioni.
Troppo sospetto quel via vai, tanto da spingere la polizia a verificare cosa ci fosse di tanto interessante in quel sottopasso ed ecco che sono saltati fuori da un blocco di cemento che copriva una cavità nel terreno 3 confezioni in plastica di una nota marca di caramelle con dentro 23 involucri avvolti nel cellophane.
L’appostamento. La polizia ha avuto pazienza. Gli agenti si sono appostati e l’hanno colto sul fatto: Poco dopo con la solita Mercedes, è sceso, ha attraversato la strada per portarsi in luogo poco lontano rispetto a quello dove erano stati rinvenuti gli altri involucri, chinandosi ripetutamente su un fossato e armeggiando per alcuni secondi tra il ciottolame, dopodiché è tornato ove era stato trovato lo stupefacente rinvenuto in precedenza.
Il blitz. A quel punto gli agenti sono intervenuti per bloccare il giovane che ha anche tentato di disfarsi di altri 2 involucri, ma è stato immediatamente immobilizzato e da un ulteriore controllo sono saltati fuori 21 involucri tutti contenenti cocaina.
Due nascondigli per l’ingrosso e per il dettaglio. A differenza del primo “imbosco” (quello ove erano stati trovati i 23 involucri tutti del peso suddiviso in dosi di 1 grammo e quindi destinati alla vendita “al dettaglio”) nel secondo sono stati trovati involucri da 5 e 10 grammi, destinati invece alla vendita “all’ingrosso”. Il peso totale dello stupefacente, rinvenuto nelle varie sedi e nella personale disponibilità dell’uomo è di 180 grammi di cocaina pura.
In italia da poco. Il ragazzo condotto in Ufficio ed identificato come Florian Oshafi, albanese di 25 anni, con passaporto regolare ma senza fissa dimora, senza permesso di soggiorno, giunto in Italia da pochi giorni, tanto da aver necessità di un interprete per comprendere ed essere compreso dalla polizia. Gli sono anche stati sequestrati 550 euro prima di essere condotto al carcere di Capanne.
