Al battesimo del contenitore politico-culturale guidato da Paola Agabiti e Roberta Tardani (presidente) anche la governatrice Tesei
Si organizzano i civici umbri del centrodestra, intorno a Civitas, il “contenitore politico e culturale” presentato ad Assisi. L’obiettivo dichiarato è rafforzare i programmi, intervenire nei dibattiti e dare ancora più valore e contenuto alla coalizione di centrodestra in Umbria. E intanto, intorno all’assessore regionale Paola Agabiti, ha già aggregato anche diversi amministratori locali su e giù per l’Umbria: la sindaca di Orvieto Roberta Tardani, presidente di Civitas, i vicepresidenti Giovanni Montani ed Elisa Sabbatini, rispettivamente primi cittadini di Acquasparta e Castel Ritaldi.
Agabiti: nel solco della tradizione del centrodestra
“Nel solco della tradizione dei valori del centrodestra, Civitas vuole dare spazio a quanti credono nel nostro territorio, nella valorizzazione dei talenti e nelle capacità del singolo a servizio della comunità – spiega proprio Paola Agabiti –. Stiamo uscendo da uno dei periodi più difficili di sempre e dobbiamo compiere scelte coraggiose dando concretezza alle idee e dando voce al territorio in un’ottica di comunità e prossimità”.
Tesei tiene al battesimo di Civitas
La presentazione di Civitas è stata aperta dai saluti della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. “Le amministrazioni – ha dichiarato la governatrice – sono chiamate a concorrere ad un progetto ambizioso ed è il momento in cui dobbiamo farci sentire. Abbiamo opportunità sfidanti, a partire dal PNRR, e dobbiamo essere attenti e collaborativi per portarli avanti. Dobbiamo continuare a invertire la rotta di questa regione, con costanza, su un percorso che deve guardare lontano. Abbiamo lavorato bene in questi difficili anni di pandemia e i cittadini devono sapere come stanno le cose: l’Umbria ha resistito alla crisi del 2020 e nel 2021 ci sono stati importanti segnali di ripresa”.
Tardani e l’impegno sui territori
“L’esigenza – ha sottolineato la presidente di Civitas, Roberta Tardani – è quella di trovare un luogo di crescita in cui potersi confrontare ed esprimere mettendo a patrimonio comune quel radicamento e quell’impegno quotidiano sul territorio oggi più che mai indispensabile per intercettare le esigenze e i bisogni dei cittadini e quindi tradurli in progetti concreti e lungimiranti”.
“In armonia col centrodestra”
Attraverso Civitas e la propria rete di amministratori locali – è l’intento dichiarato dai promotori – si intende aprire autenticamente il centrodestra alla società civile in continuità e a supporto dell’azione della Giunta regionale, rafforzando l’ascolto e il dialogo con i cittadini, con il mondo delle imprese, con i professionisti e le rappresentanze sociali aprendo un confronto costruttivo. Civitas vuole dare voce alle famiglie, valorizzare i giovani e le donne. Costruire un percorso virtuoso, in armonia con il centrodestra, in cui tutti si possa sentire protagonisti.
I partiti alla finestra, tra aspettative e timori
Insomma, Civitas non si pone come un’alternativa ai partiti di centrodestra. Che però guardano con una certa apprensione a quanto avviene in quest’area. Che se da un lato può essere l’avamposto per attrarre consensi tra i moderati in campo avversario, dall’altro andrà a pescare inevitabilmente anche tra i tre partiti di centrodestra. Che si sono annullati in lotte fratricide, come accaduto nell’ultima tornata elettorale a Città di Castello, Assisi e Spoleto. E che anche in questi due anni di convivenza da nuovi inquilini di Palazzo Donini si sono guardati spesso in cagnesco. Finora Tesei li ha tenuti a bada, nonostante gli appelli che dall’Umbria partivano ora verso Salvini, ora alla Meloni o a Berlusconi. Soprattutto, la Tesei ha tenuto il punto sui suoi fedelissimi in Giunta, mettendoli al riparo da richieste di rimpasto. La presenza a fianco di Paola Agabiti (eletta nella lista della presidente) al battesimo di Civitas è un altro puntello in questa direzione.
E intanto, visti i movimenti tra i civici a sinistra e a destra, la prossima battaglia politica in Umbria, si prevede, si giocherà non nelle ali estreme, ma al centro.